Dall’analisi
di oltre 1.000 incidenti subacquei la tipologia di
errore più frequente (31%) è risultata quella legata ad
un problema di conoscenza; in pratica il
subacqueo ignorava che si stesse verificando un problema
oppure, pur realizzando che qualche cosa non andava
bene, non aveva la capacità tecnica di capire cosa e di
come porvi rimedio. Questo tipo di situazione si
potrebbe risolvere con un addestramento più esteso
in modo da aumentare la propria conoscenza
dell’attività’ subacquea.
Nel
28% dei casi l’applicazione di una regola sbagliata
è stata identificata come causa determinante
dell’incidente.
All’origine di tale
errore c’è spesso, molto probabilmente, una carenza
di esperienza in quanto, quando sotto stress, un
subacqueo ancora inesperto può confondersi ed eseguire
una procedura scorretta. Per ovviare a questo problema
sarebbe opportuno applicare quello che viene definito
“over-learning” ossia imparare le procedure in modo
talmente profondo da poter agire istintivamente in caso
di necessità.
Non
ultimi, vi sono gli errori pratici che
raggiungono il 16% degli incidenti. In questo caso il
subacqueo pur avendo capito cosa stava accadendo, ha
cercato di applicare la corretta procedura appresa
durante il corso ma non ne ha avuto la capacità
materiale di eseguirla. La soluzione è mantenere vivo
l’addestramento… e prendersi il tempo necessario per
assimilare perfettamente le nuove procedure. Non si
diventa subacquei esperti in una settimana! |