(articolo tratto da:
http://divecircle.com/dive-blog )
Leggete attentamente questo
articolo. Io sono sostanzialmente d’accordo. La mia vita è
veramente cambiata da quando ho iniziato ad immergermi con
l’autorespiratore.
I punti 1 -2 -4 -6- 8 – 9
-10 mi rispecchiano perfettamente. E voi quanti punti
condividete?
1. Cambia il modo di
comunicare
Tutti sanno che parlare sott’acqua è quasi impossibile.
Alcune attrezzature subacquee includono un sistema di
comunicazione vocale, ma nella stragrande maggioranza
dei casi, in particolare nell’ambito delle immersioni
ricreative, la segnalazione subacquea tramite gesti è
l’unico metodo utilizzato per comunicare. Ma questo può
rendersi utile anche nella vita quotidiana, in
particolare nei posti rumorosi o a distanza per esempio
al supermercato: lei, fa il gesto di domanda e subito
dopo alza in aria una melanzana. Lui, risponde con il
segnale di okay. Oppure, si potrebbero utilizzare il
gesti di identificazione dei pesci per scambiarsi, senza
essere scoperti, impressioni sulle persone.
2. Si accumula attrezzatura
Dopo un po’ di tempo che ci si immerge, accade un
fenomeno strano: l’attrezzatura sub comincia ad
aumentare a dismisura. In pratica è l’effetto contrario
di quello che accade con i calzini nella lavatrice che,
invece, tendono a scomparire. “Come mai ho tre
maschere?” e “Perché ho quattro erogatori ma solo uno
funziona?”
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3. Si è ossessionati dalla salute per le orecchie
La compensazione delle orecchie nelle immersioni
subacquee è fondamentale. Un semplice raffreddore o
allergia può mandare in fumo l’immersione che hai
programmato ormai da una settimana o forse più. Giorni
prima di un viaggio di immersione o di una escursione,
non è raro trovare un subacqueo che vagare per l’ufficio
pizzicandosi periodicamente il naso ed espirando per
verificare che le sue orecchie siano in buona salute.
Guai, a chi avesse l’ardire di accendere l’aria
condizionata in auto o in casa. “Per carità!” – si
sentirebbe dire – “Ecco il modo migliore per ammalarsi e
perdere una giornata di immersioni. Spegni quel coso
immediatamente!” Figuriamoci poi se dovesse invitare il
suo lui o la sua lei ad una serata senza avvisarli che
uno dei vostri amici ha il raffreddore. “Ma che sei,
matto?!” Per non parlare poi delle lunghe file
all’aeroporto per giustificare quel numero elevato di
gocce o antinfiammatori (e chi più ne ha, più ne metta)
nella valigia.
4. Si diventa ambientalisti
Per chi si immerger da mesi o da anni, è difficile
negare che la salute di molti ecosistemi sottomarini,
più visibilmente barriere coralline, non sia in
pericolo. Quelli con una lunga carriera di immersione
hanno sicuramente osservato una diminuzione del numero
di pesci e della quantità di corallo vivente nelle loro
destinazioni subacquee preferite. Inquinamento, pesca
eccessiva, riscaldamento degli oceani, specie invasive,
sono tutti elementi che contribuiscono ad ammalare i
nostro amato mare.
E’ più facile ignorare il problema quando non si è
effettivamente visto la differenza tra una sana barriera
corallina ed una danneggiata. Una volta che un subacqueo
si innamora del mondo sottomarino, inizia ad avere un
interesse inarrestabile nel preservarlo. Sceglie pesce
sostenibile al ristorante, raccoglie la spazzatura dalla
spiaggia o, ancora più importante, condivide le sue
preoccupazioni con gli amici non subacquei. Ci sono
molte azioni che i non subacquei possono intraprendere
per proteggere le barriere coralline. Di fronte allo
straziante declino della salute degli ecosistemi
sottomarini, l’impegno di un subacqueo per il mondo
sommerso, in particolare il coinvolgimento costruttivo
degli altri, è una conseguenza spesso inattesa, ma
meravigliosa delle immersioni.
5. Cambia il modo di pianificare le vacanze
Perché si dovrebbe andare a Roma quando si può stare in
una capanna nelle isole Fiji ed immergersi per sei volte
ogni giorno?
Chi se ne frega delle zanzare, del mal di mare e delle
intossicazioni alimentari. Per un sub paesi lontani e
siti di immersione incontaminati diventano la priorità
nella pianificazione di una vacanza. |
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6. Si parla con estranei delle proprie funzioni corporee
Non è raro trovare un gruppo di subacquei parlare del
modo migliore per eliminare la pipì dalla muta o di
quanto sia scomodo urinare sott’acqua. Da questo tipo di
conversazioni, però, i divers possono approfondire anche
temi importanti per la loro attività come: la salute
dell’orecchio, la congestione, l’indigestione, i livelli
di idratazione, crampi muscolari, e qualsiasi altra
condizione fisica che può compromettere il comfort e la
sicurezza di un sub in attività.
7. Si diventa parte di un gruppo di persone particolari
La subacquea rappresenta un luogo di incontro tra
persone con alle spalle diversi percorsi di vita,
carriere ed esperienze che, probabilmente, non avrebbero
mai la possibilità di incontrarsi.
Non è raro vedere un uomo di affari immergersi con un
istruttore di yoga e condividere con lui esperienze di
vita e scoprire di avere in comune più di quanto si
potrebbe immaginare. Abbinamenti insoliti, che siamo
abituati a vedere solo nei film, ma che possono portare
ad amicizie per tutta la vita. La subacquea è un ponte
che mette in contatto le persone nonostante le loro
differenze, perché la maggior parte dei subacquei sono
strani esattamente allo stesso modo. Potrebbe essere un
barista, un medico o un pilota, ma è la parte di
subacqueo ciò che conta. |
8. Cambiano i piani per la vecchiaia
Se ci si immaginava di passare una vecchiaia tranquilla
e rilassante, seduti sul divano a vedere la tv, la cosa
più importante dopo che si diventa un sub è visitare ed
esplorare i posti di immersione più sconosciuti che
ancora mancano alla propria personale collezione di
ricordi.
9. Cambia il modo di vedere i film
Quando si diventa un sub, diventa difficile andare al
cinema a vedere un film in cui vengono riprese scene di
immersioni.
Chi è in compagnia di un sub probabilmente sentirà
mugugnare nel buio frasi del tipo: “Un subacqueo esperto
non lo farebbe mai!” o “Come fa ad immergersi senza un
indicatore alternativo del livello dell’aria e della
pressione…” “Gli squali non attaccano le persone
sott’acqua…”
10. Si diventa ambasciatori della subacquea
La subacquea è la cosa migliore del mondo. Beh, oddio,
forse non la migliore in assoluto, ma è sicuramente ai
primi posti insieme al cioccolato ed il sonno. Una delle
cose più belle delle immersioni è la condivisione
dell’esperienza e giustamente, gli appassionati,
vorrebbero condividere le loro avventure con tutti i
loro amici non sub. Se siete fortunati, le vostre
storie, le immagini infinite scattate agli animali più
strani, ai posti più belli potrebbero far viaggiare la
fantasia dei vostri amici e portarli con voi nelle
profondità del mare.
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