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Tecnica d’immersione in configurazione
Side Mount
NOTA Il testo, da me adattato e
riveduto, è tratto dall’articolo di Claudio Compagnone pubblicato su
“Filmati di Mare”
http://filmatidimare.altervista.org/
Le foto inserite nell’articolo sono prese dal web e, se non sono
marcate, sono anonime. M.P.
Le origini del Side Mount
La tecnica d’immersione in “Side
Mount”, che si è diffusa in questi ultimi anni nel mondo della
subacquea, sta diventando sempre più popolare sia tra i
subacquei tecnici sia tra i subacquei ricreativi grazie alla
semplicità del sistema, alla facilità della tecnica e al comfort
che offre, non solo per le immersioni in grotta e sui relitti ma
anche per quelle in acque libere.
Questa particolare tecnica (o
meglio configurazione) non è proprio una novità, perchè qualcosa
del genere lo facevano già negli anni ‘60 gli speleologi del
Regno Unito, che utilizzavano due piccole bombole fissate alle
cosce con delle cinghie, per attraversare pozzi, cunicoli e
passaggi pieni d’acqua che collegavano le grotte piene d’aria.
Gli speleosub degli Stati Uniti
iniziarono ad adottare questo particolare sistema
all’inizio degli anni ‘80, per attraversare gallerie sommerse
che spesso erano alte solo pochi centimetri. La tecnica del Side
Mount è stata poi studiata e approfondita dagli speleosub della
Florida.
In seguito il Side Mount
è diventato una tecnica molto usata da chi faceva immersioni in
grotta, per esempio nei Cenotes messicani, per
affrontare passaggi stretti in cui la configurazione
tradizionale con due bombole sulla schiena risultava troppo
ingombrante. |
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configurazione
Side Mount
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Novità e vantaggi del
Side
Mount
La vera novità del Side Mount
sta nel fatto di avere applicato questa tecnica alla
subacquea ricreativa, semplificando le attrezzature e
definendo delle procedure semplici ed efficaci per il suo
utilizzo. Con questa configurazione ci s’immerge
non più con una bombola sulla schiena ma con due bombole
sotto le braccia, su entrambi i lati del corpo.
Ma quali vantaggi ha la
configurazione Side Mount per un subacqueo ricreativo?
Innanzitutto la distribuzione
bilanciata dei pesi rende l’immersione in Side Mount molto
piacevole e più confortevole perché è meno faticosa. Si possono
agganciare facilmente le bombole in acqua, la schiena non
risente del peso e l’assetto perfettamente orizzontale è
immediato e spontaneo.
Ovviamente la configurazione
Side Mount va regolata e personalizzata per
ogni subacqueo proprio per aumentare il confort e la facilità di
movimento, minimizzando la resistenza dell’acqua (cioè rendendo
il subacqueo più idrodinamico).
Vi è poi il grande vantaggio che
le rubinetterie delle bombole sono raggiungibili con entrambe le
mani e la presenza di due riserve di gas distinte
e separate, oltre ad incrementare l’autonomia, aumenta anche
la sicurezza del subacqueo.
In generale si può dire che
questa particolare configurazione ha una straordinaria
idrodinamicità e il nuoto subacqueo è più gradevole e
divertente.
Inoltre, chi pratica la fotografia si può fermare rimanendo più
facilmente in assetto per scattare, e chi ama i relitti
troverà questa tecnica ideale per le penetrazioni.
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Configurazione Side Mount
Vi siete mai domandati come si
potrebbe ottimizzare l’attrezzatura in modo da conciliare
sicurezza, agilità, essenzialità e divertimento?
Da oggi dare una risposta è
semplice: con la configurazione Side Mount!
L’esperienza dei Cave divers
americani ha permesso di approcciarsi al mondo subacqueo con una
prospettiva completamente diversa rispetto a quella
“tradizionale” o Back Mount.
La configurazione Side Mount
segue la filosofia “Less is better”,
infatti si propone di rendere minima la quantità di attrezzatura
indossata per ottimizzare la capacità di movimento, l’agilità e
la sicurezza del sub.
Come indica il nome, si tratta
di indossare due bombole ai fianchi, in modo simile alle
bombole decompressive utilizzate dai subacquei tecnici. Le
bombole, generalmente con capacità di 7 liti (ma se ne possono
indossare anche di più capienti), essendo completamente
separate, garantiscono una ridondanza della scorta di gas.
Vengono agganciate in due punti all’imbrago del subacqueo: la
prima sullo spallaccio e la seconda sulla fascia ventrale
all’altezza del fianco. Perciò il GAV tradizionale è sostituito
da un imbrago minimalista, senza la piastra posteriore,
dotato di un piccolo sacco posto nella regione lombare o di
altri sacchi di forma non convenzionale.
I due primi stadi vengono
equipaggiati in modo differente: quello alla destra del
subacqueo avrà un manometro con frusta corta di 20 cm e un
secondo stadio con frusta lunga di 2 m; quello di sinistra
avrà invece un manometro con frusta corta di 20 cm, un secondo
stadio con frusta media di 70 cm ed una frusta di bassa
pressione di 30 cm per il l’alimentazione del sacco.
Nel caso in cui il subacqueo
dovesse indossare una muta stagna, viene aggiunta una seconda
frusta di bassa pressione lunga 70 cm sul primo stadio di
destra.
I secondi stadi presentano una
piccola differenza rispetto a quelli utilizzati con le
configurazioni tradizionali, infatti vengono assemblati alla
frusta con uno snodo a 90° per ottimizzare il confort del
subacqueo quando li utilizza. |
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Vantaggi della configurazione
Side Mount
I vantaggi della configurazione
Side Mount rispetto alla configurazione tradizionale con la
bombola sula schiena sono molteplici e importanti:
Consente l’accesso diretto ai
rubinetti. Questo è molto utile, ad esempio, nelle
immersioni in acque particolarmente fredde, perché si può agire
autonomamente e tempestivamente sui rubinetti ovviando alle
problematiche di erogazione continua, come pure nel caso di una
perdita da un primo stadio perché permette di passare
rapidamente a respirare da una bombola all’altra.
Consente una
maggiore facilità di chiusura e apertura dei rubinetti,
oltre alla possibilità di cambiare direttamente in acqua il
gruppo erogatore.
Permette al subacqueo di avere
un assetto molto più idrodinamico, facilitando, ad
esempio, penetrazioni faticose e difficili e agevolando, come
già detto, fotografi e operatori subacquei.
Consente minori
consumi di gas.
Permette di avere una
ridondanza di scorta di gas (2 bombole separate); inoltre
utilizzando due bombole da 10 o 12 litri consente di avere una
notevole scorta di gas senza la pesantezza e l’ingombro di un
bibombola.
Permette alle
persone con dolori alla schiena di poter gestire in modo più
efficace il peso dell’attrezzatura fuori dall’acqua
e facilita l’attività subacquea ai portatori di handicap.
Permette di
ridurre di circa il 20% la zavorra, grazie al minor volume
di acqua spostata.
Permette un assetto e una
postura orizzontale più naturale rispetto al Back Mount.
Consente un
galleggiamento superiore e più equilibrato e un maggior
controllo del trim, grazie al quale si ottiene un profilo
più idrodinamico e una più facile propulsione.
Migliorando l’assetto, consente
un miglior controllo della pinneggiata e dello
spostamento delle masse e ciò è utile in determinate situazioni
(ad esempio in grotta o in ambiente fangoso) per non peggiorare
la visibilità.
La spinta dal basso verso
l’alto è minore rispetto ad un sistema Back Mount.
L'insieme dell’attrezzatura è
più leggero e compatto e questo è utile nei viaggi in
aereo.
La vestizione
e la svestizione sono più facili rispetto al sistema
Back Mount.
Permette un
limitato affaticamento durante la discesa e risalita in
barca o dalla riva.
Permette una
maggiore facilità di uscita dall'acqua in caso di emergenza.
Consente un
controllo costante delle rubinetterie,degli erogatori e dei
manometri, perché sono posizionati davanti al petto.
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Assetto e postura
Durante
il
corso per immersioni in configurazione Side Mount è
necessario che i subacquei siano particolarmente attenti al
controllo dell’assetto, alla postura, al movimento delle mani e
in particolare alla pinneggiata.
Alcuni subacquei spesso
confondono i termini “Assetto” e “Postura”.
Si tratta di due cose
estremamente importanti per la riduzione dello stress, dei
consumi e in particolare per la riduzione dell’energia richiesta
per il movimento in acqua, ma non bisogna dimenticare che sono
due cose completamente diverse: l’assetto significa essere
“neutri”, mentre la postura è la posizione del corpo
del subacqueo.
La corretta postura del
subacqueo nell’immersione in configurazione Side Mount è una
posizione orizzontale del corpo con la testa leggermente
abbassata e i piedi sollevati e lontani dal fondo, con le
braccia orientate verso il basso ma più avanti della testa.
Questa posizione, associata ad
un buon controllo dell’assetto e, in particolare, ad una attenta
distribuzione dei pesi avrà come risultato un grande
risparmio dell’energia necessaria per il movimento e una
riduzione dei consumi e di conseguenza un maggiore
divertimento.
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La pinneggiata
Una volta che il subacqueo ha
acquisito una buona padronanza dell’assetto, anche mediante la
giusta distribuzione della pesata, sarà per lui facile
assumere e perfezionare la corretta posizione del corpo.
Dopo aver perfezionato l’assetto
e la postura il subacqueo dovrà concentrarsi sulla
pinneggiata.
Variando lo stile
della pinneggiata il sub può evitare fastidiosi crampi e
soprattutto può adattare la pinneggiata all’ambiente per
non peggiorare la visibilità.
Durante il corso Open Water
Diver ai subacquei viene insegnata la “pinneggiata standard” (tipo
quella utilizzata nel nuoto a corpo libero nel cosiddetto “stile
libero”) che, prevedendo un movimento ampio delle gambe
mantenendole tese garantisce una buona propulsione ma crea una
notevole turbolenza nell’acqua, dato che la spinta delle pinne è
orientata verso il fondo.
In zone molto sedimentose è
assolutamente necessario fare una pinneggiata definita “pinneggiata
alternata modificata”, che consiste nel piegare le ginocchia
in modo che le pinne siano più in alto di tutto il corpo. La
propulsione si ottiene con il movimento dal ginocchio verso il
piede, mentre le cosce e le anche devono restare ferme. In
situazioni estreme è consigliabile ottenere la propulsione
addirittura mantenendo sempre il ginocchio piegato e muovendo
solamente le caviglie con un leggero “su e giù”.
La cosa migliore per
l’immersione in configurazione Side Mount è che il subacqueo,
dopo aver provato le tecniche di pinneggiata appena descritte,
impari quella che viene chiamata “pinneggiata a rana
modificata“. Questa tecnica somiglia molto allo “stile
rana” che viene utilizzato nel nuoto a corpo libero e, tra
i tanti vantaggi, ha anche quello di eliminare la componente
verticale presente nella pinneggiata standard e, in forma più
ridotta, anche nella pinneggiata alternata modificata.
Un subacqueo esperto dovrebbe
saper padroneggiare tutte e tre le tecniche di pinneggiata e
dovrebbe anche saper indietreggiare con il solo movimento
delle pinne, utilizzando la cosiddetta “rana all’indietro”,
molto importante per trarsi d'impiccio in certi ambienti
stretti. |
Tipi di configurazione Side
Mount
Esistono diversi tipi di
configurazione Side Mount, ma tutte ovviamente seguono lo stesso
concetto e filosofia di fondo. Le diverse configurazioni
dipendono dal dispositivo di galleggiamento (GAV) e da come
le diverse ditte produttrici lo hanno studiato e prodotto. |
Attualmente in commercio
possiamo trovare diverse configurazioni, queste sono le
principali:
1) Configurazione
Kamaleont
Si tratta di una
semplice imbracatura sulla quale sono montati D-ring e alcune
speciali piastre in acciaio inox. A questa imbracatura viene
fissato su tre punti un sacco (wing) da 9 kg di spinta.
Il sistema è
dotato di 2 valvole di scarico e di un corrugato intercambiabili
tra loro e questo da la possibilità di posizionare il sistema di
gonfiaggio su tre diverse posizioni.
Con un’estrema
facilità sarà possibile passare da una configurazione “open
water” con il corrugato in alto dietro alla testa del subacqueo,
passando per una configurazione “cave” con il corrugato che sale
dal fianco e un tappo cieco in alto, fino ad arrivare alla
configurazione Side Mount più “estrema” con il sacco girato
all’interno dell’imbracatura per avere la massima idrodinamicità
ed il minimo ingombro.
Il sacco del
sistema Kamaleont è costruito con una Cordura da 1000 denari
balistica, mentre il sacco interno è realizzato con un
poliuretano con uno speciale sistema a soffietto per mantenere
il sacco compatto e idrodinamico anche quando è completamente
gonfio.
La piastra di
aggancio dei cinghiaggi è in acciaio inox AISI 316; i
moschettoni e la bulloneria sono in acciaio inox. E’ un sistema
completo ridondante, con gestione dell’attacco delle bombole
completamente autonoma. Offre la massima idrodinamicità anche
per le immersioni in grotta. Può portare bombole da 7, 10 o 12
litri e una zavorra integrata fino a 8 kg, con disposizione
verticale e orizzontale. |
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Per maggiori info:
http://www.advanceddivermagazine.com/armadillo.html |
2) Configurazione Armadillo
E’ un GAV dedicato alle immersioni in Side Mount dove le bombole
vengono fissate nella parte inferiore ad un prolungamento dello
schienalino a dei D-ring, mentre nella parte superiore vengono
fissate sotto le braccia grazie a due asole elastiche (una
a destra ed una a sinistra).
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3)
Configurazione Nomad Dive Rite
Il sacco Nomad,
creato per il Side Mount, si fissa all’interno di una piastra
con imbrago (come quella comunemente usata per le immersioni
tecniche).
Il sacco
è posizionato tra la schiena e la piastra.
Le bombole
vengono fissate nella parte inferiore ad un
prolungamento fissato alla piastra o a dei D-ring fissati alla
vita sull’imbrago, mentre nella parte superiore vengono fissate
sotto le braccia grazie ad un elastico passante dietro la
piastra e fissato agli spallacci a dei D-ring.
Per maggiori info:
http://explorerlifestyle.com/dive-rite-nomad-lt-sidemount-system-bluewater-malaysia/
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4)
Configurazione Hollis
L'Hollis è un
GAV ideato sia per le immersioni in configurazione Side Mount
sia in configurazione tradizionale con bombola sulla schiena.
Usato in Side
Mount le bombole vengono fissate nella parte inferiore ad un
prolungamento dello schienalino a dei D-ring , mentre nella
parte superiore vengono fissate sotto le braccia grazie ad un
elastico passante dietro la piastra e fissato agli spallacci a
dei D-ring. Usato in configurazione tradizionale, la bombola
viene fissata allo schienalino grazie a dei classici fascioni.
Per maggiori info:
http://www.hollis.com/sidemounts/
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5) Configurazione Razor Harness
La Razor è una configurazione
studiata e utilizzata principalmente in Messico per
l’esplorazione dei Cenotes.
E' una configurazione minimale che
consiste in un semplice imbrago con vari D-ring per il fissaggio
delle bombole e un elastico passante sulla schiena e fissato
agli spallacci, senza però la piastra posteriore.
Come dispositivo di galleggiamento
viene utilizzata una “dromedary bag” posizionata sulla parte
lombare della schiena fornendo così un miglior profilo
idrodinamico.
Per maggiori info:
http://www.gosidemount.com/razor/
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Attrezzatura necessaria per
l’immersione in Side Mount:
- Maschera, pinne e idonea
protezione termica (lo snorkel si può omettere)
- 2 bombole da 7, 10 oppure 12 lt.,
preferibilmente con rubinetteria mono attacco.
- 1 erogatore con frusta del secondo
stadio lunga 70 cm.
- 1 erogatore con frusta del secondo
stadio lunga almeno 2 m.
- 2 manometri con frusta lunga 20
cm..
- GAV idoneo all’immersione in Side
Mount (Kamaleont, Mangusta, Armadillo, Nomad, Dive Rite,
Hollis, Officine Subacquee Milanesi,ecc.) e comunque omologato.
- Computer subacqueo, bussola e
profondimetro.
- Coltello.
- Dispositivo di segnalazione di
superficie e reel con sagola di lunghezza adeguata.
- Ridondanza del materiale. |
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