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ISOLA D'ELBA (LI) - SECCA DI CAPO PORO 8/10/2013 - prof. max 50..5 m. - run time 42 min. - temp. 19 °C A pochi minuti di navigazione da Marina di Campo c’è uno dei siti d'immersioni più suggestivi del litorale meridionale dell’Elba: la Secca di Capo Poro. La secca si trova a circa mezzo miglio dalla costa che delimita il Golfo di Marina di Campo, verso Ovest, davanti a Capo Poro. Con l’ausilio dell’ecoscandaglio e delle mire a terra si deve ancorare al largo di Capo Poro, prendendo come allineamento la prima casa marrone fuori dal Golfo di Marina di Campo con la fine di Capo Poro, facendo sì che le antenne di Monte Perone fuoriescano appena dalla prima vallata dopo il Monte di Capo Poro. Si tratta di un’immersione per subacquei esperti, visto che profondità, discesa nel blu e probabile corrente, rappresentano elementi di difficoltà. La discesa sula secca avviene nel blu, seguendo con lo sguardo la cima dell’ancora che, se si è fortunati, arriva sul piccolo cappello a circa 36 metri di profondità. Durante la discesa si è attorniati da nuvole di castagnole e da branchi di occhiate e guardando nel blu si possono vedere volteggiare i barracuda. Arrivati al cappello della secca si vedono molte incrostazioni di spugne colorate (Clathrina Clathrus,Spirastrella Cunctatrix,Phorbas Tenacior,Agelas Oroides e Eheminycale Columella) e continuando la discesa si trovano grandi e fitti ventagli di gorgonie rosse. Nelle spaccature in profondità si trovano facilmente grosse murene e aragoste e qualche scorfano. La secca sprofonda nella sabbia fino a 56 metri. Le pareti a picco sono tappezzate da splendidi ventagli di gorgonie rosse con attaccati sui rami delicati gigli di mare (Antedon Mediterranea) e sono interamente ricoperte di spugne multicolori. All'interno delle spaccature si vedono piccoli rami di corallo rosso (Corallium Rubrum) che illuminati dalla torcia mostranoo tutto il loro splendore. Poco distante dalla secca spunta uno scoglio ricco di vita e di colori, dove spugne e nuvole fittissime di Anthias rosa nuotano indisturbati tra le gorgonie. Lo scoglio è popolato da aragoste di notevoli dimensioni, pesci cappone dal colore rosso vivo, grosse murene e gronghi. Data la notevole profondità della secca si possono osservare anche ricci poco comuni, come il riccio melone (Echinus Melo), il riccio corona (Centrostephanus Longispinus) e il riccio saetta (Stylocidaris Affinis). La visibilità è generalmente molto buona e questo permette di osservare i numerosi pesci pelagici che nuotano attorno alla secca, come ricciole, orate e dentici in caccia; mentre alzando la testa si assiste spesso al carosello di branchi di barracuda che nuotano poco sotto la superficie del mare. |
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