L'Unesco
stima che siano oltre 3 milioni i resti di navi abbandonate
sparse per il mondo. Alcune riposano su spiagge bellissime, altre
inabissandosi sono diventate il paradiso dei sub come me. Io adoro i
relitti. L'immersione sui relitti è una delle cose che mi affascinano
di più.I relitti sono pezzi di storia
unici e delicati, perché il mare ne provoca un lento ma inesorabile
decadimento.
Chi,
come me, è appassionato di relitti non riesce a vederli come semplici
"pezzi di ferro arrugginito". Per me non
sono per nulla dei rottami senza alcun valore, ma sono oggetti da
rispettare e da proteggere con cura. Quei "rottami" infatti, hanno
sempre alle spalle una storia da raccontare, una storia spesso tragica e
accompagnata da vittime, della quale quel ferro arrugginito e squarciato
è la muta testimonianza.
I relitti
sono patrimonio di tutti, richiedono
rispetto e considerazione e per questo vanno protetti e conservati,
affinchè rimanga viva la memoria di ciò che sono stati.
E poi i relitti hanno un'anima
e parlano... essi raccontano la loro storia a chi li sappia ascoltare nel silenzio
delle profondità marine.
Nutro
un profondo rispetto per i relitti e quando gli amici mi chiedono che cosa ne
penso delle immersioni sui relitti e perché mi affascinano così tanto,
rispondo molto semplicemente che sono le immersioni che mi
emozionano e mi attraggono di più.
Penetrare nel relitto di una nave
affondata per me ha un fascino incredibile… è come fare un tuffo indietro nel
tempo, alla ricerca di un particolare, di qualcosa che faccia rivivere l’attimo
drammatico in cui la nave ha cessato la sua
vita in superficie ed è divenuta preda del mare per sempre.
Voglio
precisare che per me l'immersione
su un relitto non si limita al tempo trascorso sott’acqua, ma inizia
molto tempo prima. Comincia quando leggo una rivista e scopro la storia
di un relitto che non ho ancora esplorato; prosegue quando mi
documento e raccolgo quante più informazioni possibile sulla nave e
sulla sua storia, sul motivo per cui è affondata, su chi c’era a
bordo, sul periodo storico in cui ha navigato. E poi la immersione continua ancora
"a secco" quando
finalmente faccio la pianificazione, trovo i miei compagni, scelgo la miscela di gas più adatta, calcolo i
tempi di fondo e di risalita, scelgo il percorso migliore... Tutto questo
per me è l'immersione su un relitto!
Inoltre,
la ricerca sulla storia del relitto e la pianificazione dell'immersione sono sempre accompagnate anche dall’aspetto naturalistico.
Infatti, ogni relitto fa nascere un
vero e proprio reef artificiale, dove magari non vi era altro
che una distesa di sabbia. Spesso i relitti vengono ricoperti in
brevissimo tempo da vegetazione multicolore e organismi sessili di ogni
tipo, tanto da non riuscire più a distinguerli dall’ambiente
circostante.
Nel relitto trovano sovente dimora aragoste, astici,
cicale, gronghi,
murene, gamberi, tutti quegli animali timidi che amano l'oscurità e che tra le lamiere
contorte trovano delle ottime tane in cui
ripararsi. Sullo scafo,
invece, oltre alle ostriche e alle cozze, prolifera la flora sessile e spesso si vedono dei bellissimi
spirografi attaccati alle lamiere del relitto, mentre tutto intorno nuotano banchi
di castagnole brune e di delicati anthias rosa, che a volte
avvolgono lo scafo come in una nuvola. Inoltre nei pressi di un
relitto si possono incontrare anche molti pesci interessanti:
dentici, tanute, pesci luna, corvine, barracuda e molte altre specie
ancora.
Da
qualche anno in molti paesi ci si è resi conto che trasformare i relitti in barriere
artificiali affondandoli deliberatamente è un metodo efficace per limitare la
distruzione di preziose risorse naturali da parte delle reti dei
pescatori a strascico
e così, vista la rapida trasformazione degli oggetti sommersi in ottimi
substrati per la flora e la fauna marina,
si è cominciato a praticare
quello che gli americani chiamano
"scuttling" (*) cioè si è iniziato ad affondare vecchie navi o altri
manufatti
idonei per creare dei reef artificiali. Ed è davvero incredibile
vedere come la natura in pochissimo tempo si impadronisca del relitto e
torni a farlo vivere, rendendolo ancora più affascinante di prima!
Chi
si immerge sui relitti deve trattarli con rispetto. La capacità
dell’acqua di conservare, in assenza di aria, materiali organici come
legno, tessuti, resti di viveri e altro ancora, fa sì che gli oggetti
rimangano praticamente integri e contengano spesso un’enormità di
informazioni preziose per gli studiosi. Ma quello che la natura riesce a
salvare, molto spesso viene messo a rischio dal comportamento negligente
o addirittura sconsiderato dell’uomo.
Soprattutto
il turismo di massa,
che ha già messo a repentaglio la vita di tante barriere coralline nel
mondo, e la caccia spietata ai "souvenir" da parte di subacquei senza
scrupoli, costituiscono il rischio maggiore per questi spettacolari
musei subacquei, già minacciati dall’effetto serra, dall’eccessiva e
distruttiva pesca a strascico e dalle acque di scarico inquinanti.
La
situazione è davvero molto grave e l’intrusione dell’uomo e i danni da lui provocati
renderanno in futuro inevitabile l'adozione di regolamenti restrittivi o,
addirittura, di severi divieti d'immersione sui relitti di maggiore interesse
storico. Chi è appassionato di immersioni sui relitti come me, si vedrà
così privato di una delle maggiori emozioni che l’immersione subacquea
riesce a dargli. E' un vero peccato.
|
I love wrecks !
(*)
Scuttling is the act
of deliberately sinking a ship by allowing water to flow into the hull. |
SUBACQUEO
FAI MOLTA ATTENZIONE QUANDO TI IMMERGI SU UN RELITTO !
Erroneamente
si ritiene che ciò che è abbandonato in mare o che viene
ritrovato sia "res nullius" ovvero di pubblica proprietà (nel senso che chi lo
trova o ne entra comunque in possesso ne diventa il
legittimo proprietario), ma NON C'E' NULLA DI PIÙ ERRATO,
almeno per quanto concerne la legge italiana! Infatti, per
la legislazione italiana "TUTTO HA UN PROPRIETARIO" e ciò
vale anche per i relitti e per gli oggetti trovati in mare.
Che si tratti dell’armatore della nave o dello Stato stesso,
quando l’armatore, o le compagnie assicurative o le ditte di
recupero riescono ad ottenere una sentenza di alienazione,
qualunque oggetto rinvenuto sotto la superficie del mare ha
un legittimo proprietario. Ne sanno qualcosa i vari armatori
che, avendo perso un'imbarcazione in situazioni critiche
(come nel caso di relitti semiaffioranti o pericolosi per il materiale trasportato, o nel caso di relitti di
intralcio per la navigazione o che occupano il suolo pubblico, essendosi
spiaggiati o essendo finiti sulle scogliere), si vedono
ingiungere dalle Autorità di provvedere alla rimozione del
relitto o, comunque, alla sua parziale demolizione,
a proprie spese.
Pertanto, se durante l’immersione su un relitto si fosse
tentati di procurarsi un qualsiasi "souvenir", è bene
ricordare che LEGALMENTE SI E' IN TORTO e si
potrebbe essere accusati di FURTO, o
addirittura di RICETTAZIONE (delitto punito ancora più pesantemente
del furto).
Se poi ciò che si è recuperato sul fondo per il Governo
italiano rappresenta un "oggetto di interesse artistico,
storico, etnologico od archeologico" sono previste
SANZIONI PESANTISSIME.
Fate
molta attenzione, perchè per la legge italiana rientra nell’ambito
di "interesse storico-archeologico" tutto ciò che risale a
più di 50 anni fa. Perciò sott'acqua
vige più che mai il detto "GUARDARE E NON TOCCARE"
e se si amano veramente i relitti bisogna rispettarli,
affinchè siano preservati e anche gli altri subacquei e le
generazioni future possano ammirarli nella
loro integrità. |
Elenco e caratteristiche dei relitti sui quali mi
sono immerso
LE MIE IMMERSIONI SUI RELITTI |
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AL MINYA (ovvero EL MINIA)
Località:
Hurgada (Egitto) Profondità min/max: 28 -33 m. Difficoltà immersione: media (qui è possibile incontrare corrente forte) Interesse immersione: modesto |
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AMAGISAN MARU
Località: Laguna di
Truk (Stati Federati della Micronesia)
Profondità min/max: 30 - 75 m. Difficoltà immersione:
elevata (il relitto è molto profondo, ed è
penetrabile)
Interesse immersione: medio (interesse storico e
valore simbolico, molti reperti interessanti) |
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ANNA BIANCA
Località:
Isola di Giannutri (GR) Italia Profondità min/max: 38 - 51m. Difficoltà immersione: medio/alta (la profondità è piuttosto elevata.
E' una buona palestra per i subacquei tecnici) Interesse immersione: medio |
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BARON GAUTSCH
Località:
Adriatico settentrionale - Istria (Croazia) Profondità min/max: 30 - 42 m. Difficoltà immersione: medio/alta (a
causa del fondale sabbioso c'è spesso scarsa visibilità) Interesse immersione: molto elevato
(interesse storico e fotografico) |
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BARCONI di CALDE’
Località:
Caldè - Lago Maggiore (VA) Italia Profondità min/max: 18 -34 m. Difficoltà immersione: facile/media (c'è spesso scarsa visibilità) Interesse immersione: modesto |
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CARNATIC
Località:
Stretto di Gobal - Mar Rosso (Egitto) Profondità min/max: 20 - 28 m. Difficoltà immersione: media (qui è possibile incontrare corrente forte) Interesse immersione:
medio |
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CHRISOULA K.
Località:
Stretto di Gobal - Mar Rosso (Egitto) Profondità min/max: 22 - 29 m. Difficoltà immersione: media (qui è possibile incontrare corrente forte) Interesse immersione: medio |
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CAPUA
Località:
Scopello (TP) Italia Profondità min/max: 28 - 38 m. Difficoltà immersione: media (qui è possibile trovare corrente forte) Interesse immersione: medio |
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DONATOR (ex PROSPERO SCHIAFFINO)
Località: Parco Marino di Port Cros (Francia) Profondità min/max: 38-
52 m. Difficoltà immersione: media/alta (nel tratto di
mare in cui
giace il relitto c'è spesso una forte corrente) Interesse immersione:
alto |
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DUANE
(US Coast Guard 33)
Località: Key Largo - Florida Keys (USA) Profondità min/max: 30- 36 m. Difficoltà immersione: media/alta (nel tratto di Oceano
Atlantico in cui
giace il relitto c'è sempre una forte corrente) Interesse immersione:
medio |
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DUNRAVEN
Località:
Stretto di Gobal - Mar Rosso (Egitto) Profondità min/max: 26 - 33 m. Difficoltà immersione: media (qui è possibile trovare corrente forte)
Interesse immersione: medio (interesse storico) |
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ELVISCOTT
Località:
Tirreno settentrionale - Isola d'Elba (LI) - Scoglio
dell'Ogliera, proprio di fronte alla spiaggia di Pomonte Profondità min/max: 4 - 12 m. Difficoltà immersione: facile l'esterno (media la penetrazione) Interesse immersione: medio
(buoni spunti fotografici) |
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ESPINGOLE
Località:
Tirreno settentrionale -
Cavalaire sur Mer (Francia) a circa 800 metri a ovest della
Punta Andati.
Coordinate: 43°
09' 44'' nord / 06° 36' 19'' est Profondità min/max:
37 - 40 m. Difficoltà immersione: facile l'esterno (impossibile la penetrazione) Interesse immersione: medio
(buoni spunti fotografici) |
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FUJIKAWA MARU
Località: Laguna di
Truk (Stati Federati della Micronesia)
Profondità min/max: 15 - 34 m. Difficoltà immersione: media (il relitto
non è molto profondo ed è
penetrabile)
Interesse immersione: molto elevato (interesse storico e
valore simbolico, buoni spunti fotografici, moltissimi
oggetti e reperti interessanti) |
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FUJISAN MARU
Località: Laguna di
Truk (Stati Federati della Micronesia)
Profondità min/max: 37 - 61 m. Difficoltà immersione: media (il relitto è
molto grande e abbastanza profondo)
Interesse immersione: elevato (interesse storico, buoni
spunti fotografici) |
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GHIANNIS D.
Località:
Stretto di Gobal - Mar Rosso (Egitto) Profondità min/max: 18 - 28 m. Difficoltà immersione: media (qui è possibile incontrare corrente forte) Interesse immersione: medio |
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GOSEI MARU
Località: Laguna di
Truk (Stati Federati della Micronesia)
Profondità min/max: 25 - 37 m. Difficoltà immersione: media (il relitto
non è molto profondo ed è
penetrabile)
Interesse immersione: molto medio (interesse storico,
buoni spunti fotografici) |
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GIUSEPPE DEZZA
(ovvero
TA35) Località: Adriatico settentrionale - Istria (Croazia)Profondità min/max: 30 - 38 m. Difficoltà immersione: media (a
causa del fondale sabbioso qui c'è spesso scarsa visibilità) Interesse immersione: medio |
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HANS SCHMIDT
(ovvero
ISTRA) Località: Adriatico settentrionale
- Istria (Croazia) Profondità min/max: 30 - 42 m. Difficoltà immersione: media (a
causa del fondale sabbioso qui c'è spesso scarsa visibilità) Interesse immersione: medio |
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HAVEN
Località:
Arenzano (GE) Italia Profondità min/max: 33 - 80 m. Difficoltà immersione: alta (profondità molto elevata, lunga
decompressione; è
possibile trovare corrente forte) Interesse immersione: molto elevato
(interesse storico, buoni spunti fotografici) |
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HEIAN MARU
Località: Laguna di
Truk (Stati Federati della Micronesia)
Profondità min/max: 13 - 35 m. Difficoltà immersione: media (il relitto
non è molto profondo ed è
penetrabile facendo attenzione ai passaggi più stretti)
Interesse immersione: molto
elevato (interesse storico, grande valore simbolico,
notevoli spunti fotografici) |
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HOKI MARU
Località: Laguna di
Truk (Stati Federati della Micronesia)
Profondità min/max: 24 - 56 m. Difficoltà immersione: media (il relitto
è abbastanza profondo ed è
penetrabile)
Interesse immersione: elevato (interesse storico e
simbolico, notevoli spunti fotografici, molti reperti) |
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JUNKERS
JU88 Località: Santa Caterina di Nardò
(LE) Italia Profondità min/max: 34 - 36m.
Difficoltà immersione: media (immersione in mare aperto
con discesa nel blu) Interesse immersione: elevato
(interesse storico, fotografie scenografiche) |
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KENT (cd. "nave dei Corani")
Località:
San Vito Lo Capo (TP) Italia Profondità min/max: 38 - 52 m.
Difficoltà immersione: medio/alta (profondità abbastanza elevata) Interesse immersione: elevato
(interesse storico, buoni spunti fotografici) |
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KENSHO MARU
Località: Laguna di
Truk (Stati Federati della Micronesia)
Profondità min/max: 7 - 40 m. Difficoltà immersione: media (il relitto
non è molto profondo ed è
penetrabile)
Interesse immersione: elevato (interesse storico e
valore simbolico, notevoli spunti fotografici) |
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KYOZUMI MARU
Località: Laguna di
Truk (Stati Federati della Micronesia)
Profondità min/max: 12 - 35 m. Difficoltà immersione: media (il relitto
non è molto profondo ed è
penetrabile, attenzione ai passaggi stretti)
Interesse immersione: elevato (interesse storico,
notevoli spunti fotografici) |
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KINGSTON (ovvero SARAH D.)
Località:
Shag Rock - Mar Rosso (Egitto) Profondità min/max: 4 - 18 m. Difficoltà immersione: bassa
(si tratta di pochi resti modesti) Interesse immersione: medio |
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KT
(Krieg Transporte) UJ 2216 Località:
Sestri Levante (GE) Italia Profondità min/max: 42 - 61 m. Difficoltà immersione: alta (profondità elevata, lunga
decompressione, discesa in mare aperto nel blu) Interesse immersione: elevato
(interesse storico) |
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IMPERIAL EAGLE
Località:
Qawra Point (Malta) Profondità
min/max: 34 - 45 m. Difficoltà immersione: media
(profondità abbastanza elevata) Interesse immersione:
medio |
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LILLOIS
(ovvero STUDENT)
Località:
Scalea (CS) Italia Profondità min/max: 50 - 62 m. Difficoltà immersione: medio/alta (profondità piuttosto elevata) Interesse immersione: elevato |
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ISONZO
Località:
Villasimius (CA - Sardegna sud
orientale) Profondità min/max: 45 - 57 m.
Difficoltà immersione: medio/alta (profondità piuttosto
elevata) Interesse immersione: medio. Buoni spunti
fotografici: cannone prodiero e poppiero. |
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MAONA
Località:
Adriatico settentrionale - Istria (Croazia) Profondità min/max: 32 - 38 m. Difficoltà immersione: media (a
causa del fondale sabbioso spesso la visibilità è scarsa) Interesse immersione: medio |
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LOREDAN
Località: Villasimius (CA - Sardegna sud orientale)
Profondità min/max: 53 - 65 m. Difficoltà immersione:
medio/alta (profondità piuttosto elevata) Interesse
immersione: alto. Ottimi spunti fotografici: bellissima
foresta di gorgonie bicolori sulla murata di dritta. |
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MILLION HOPE
Località:
Stretto di Tiran - Mar Rosso (Egitto) Profondità min/max: 6 - 24 m. Difficoltà immersione: facile/media (è difficile la
penetrazione nelle parti più profonde del cassero di
poppa) Interesse immersione: elevato (relitto
imponente, ottimi spunti fotografici) |
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MOMOKAWA MARU
Località: Laguna di
Truk (Stati Federati della Micronesia)
Profondità min/max: 27 - 45 m. Difficoltà immersione: media (il relitto è
abbastanza profondo ed è
penetrabile)
Interesse immersione: elevato (interesse storico,
notevoli spunti fotografici, molti reperti) |
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NASIM II
Località:
Giannutri (GR) Italia Profondità min/max: 48 - 60 m. Difficoltà immersione: alta (la profondità è elevata
e la discesa è nel blu, a
volte c'è una corrente forte) Interesse immersione: molto elevato
(interesse storico, fotografie) |
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NEURALIA
Località: Torre Inserraglio (LE) Italia Profondità min/max: 30 - 33 m. Difficoltà immersione: media (immersione nel blu a discreta
profondità) Interesse immersione: molto elevato
(interesse storico) |
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NICOLE
Località:
Numana (AN) Italia Profondità min/max: 5 - 15 m. Difficoltà immersione: facile/media (generalmente
a causa del fondale sabbioso e della scarsa profondità la visibilità
è molto scarsa, a volte c'è corrente forte, la penetrazione
è difficile
perchè le strutture sono molto collassate e c'è presenza di fango)
Interesse immersione: modesto |
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Patrol Boat
P29 Località: Cirkewwa Point (Malta) Profondità min/max: 25 -38 m. Difficoltà immersione: medio/bassa (immersione da riva,
si deve fare
attenzione alla scorta d'aria. La profondità non è elevata e
c'è ottima visibilità) Interesse immersione: medio
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Patrol Boat P31 Località: Isola di Comino (Malta) Profondità min/max: 15 -18m. Difficoltà immersione: bassa (la profondità non è elevata e
c'è ottima visibilità) Interesse immersione: medio |
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PAVLOS V
Località:
al largo di Trapani (Italia) Profondità min/max: 15 - 35 m. Difficoltà immersione: media (alcune penetrazioni nelle zone
collassate del relitto sono
piuttosto difficoltose) Interesse immersione: elevato |
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POTHOS
(ovvero
POTHO) Località:
Scogli delle Due Sorelle -
Riviera del Monte Conero (AN) Italia
Profondità min/max: 8 - 14 m. Difficoltà immersione: facile (ma spesso la visibilità è
molto scarsa. Si tratta solo di pezzi di lamiera e alcuni resti sparsi) Interesse immersione: modesto |
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Piattaforma PAGURO
Località: al largo di Marina di Ravenna (RA) Italia
Profondità min/max: 12 - 33 m. Difficoltà immersione:
media (spesso la visibilità è
scarsa, specie sul fondo sabbioso e penetrare nella
struttura può essere difficoltoso) Interesse immersione:
discreto
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RIO
DE JANEIRO MARU
Località: Laguna di
Truk (Stati Federati della Micronesia)
Profondità min/max: 12 - 40 m. Difficoltà immersione: media (il relitto
non è molto profondo ed è
penetrabile)
Interesse immersione: elevato (interesse storico,
notevoli spunti fotografici) |
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RUBIS
Località: Cavalaire
sur Mer (Francia)
a circa 1 miglio a sud-est della roccia Fouras.
Coordinate: 43° 11,37'' nord / 6° 42,10'' est
Profondità min/max: 33 - 41 m.
Difficoltà immersione: medio/alta (il relitto
non è molto profondo e la penetrazione è difficile, inoltre
spesso c'è una corrente molto forte)
Interesse immersione: elevato (interesse storico,
notevoli spunti fotografici) |
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SAN
FRANCISCO MARU
Località: Laguna di
Truk (Stati Federati della Micronesia)
Profondità min/max: 42 - 73 m. Difficoltà immersione: media (il relitto è
molto profondo ed è
penetrabile, però bisogna fare attenzione
ai passaggi più stretti)
Interesse immersione: molto elevato (interesse storico e
valore simbolico, notevoli spunti fotografici, grande
quantità di oggetti e reperti) |
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SEIKO MARU
Località: Laguna di
Truk (Stati Federati della Micronesia)
Profondità min/max: 29 - 52 m. Difficoltà immersione: media (il relitto
non è molto profondo ed è
penetrabile)
Interesse immersione: medio (interesse storico e
valore simbolico, grande quantità di oggetti e reperti) |
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SHINKOKU MARU
Località: Laguna di
Truk (Stati Federati della Micronesia)
Profondità min/max: 13 - 39 m. Difficoltà immersione: media (il relitto
non è molto profondo ed è
penetrabile)
Interesse immersione: elevato (interesse storico e
valore simbolico, grande quantità di oggetti e reperti) |
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SHOTAN MARU
Località: Laguna di
Truk (Stati Federati della Micronesia)
Profondità min/max: 35 - 55 m. Difficoltà immersione: media (il relitto non è
molto profondo, ed è
penetrabile)
Interesse immersione: medio (interesse storico e
valore simbolico, molti reperti) |
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SUBMARINE I-169
Località: Laguna di
Truk (Stati Federati della Micronesia)
Profondità min/max: 34 - 38 m. Difficoltà immersione: media (il relitto non è profondo,
ma non è
penetrabile)
Interesse immersione: medio (interesse storico e
valore simbolico) |
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THISTLEGORM
Località: Stretto di Gobal Mar
Rosso (Egitto) Profondità min/max: 24 - 32 m.
Difficoltà immersione: medio/alta (c'è spesso una forte
corrente) Interesse immersione: molto elevato
(interesse storico, fotografia) |
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TIHANY Località:
Lussino (Croazia) Profondità min/max: 34 - 40 m. Difficoltà immersione: media (profondità piuttosto elevata,
visibilità a volte scarsa)
Interesse immersione: medio |
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TOGO
Località: Cavalaire sur Mer (Francia) all’interno del golfo
ben riparato da Cap Lardier. Coordinate: 43° 10' 14''
nord - 06° 16' 26'' est Profondità min/max: 47-60
metri Difficoltà immersione: medio/alta (profondità piuttosto elevata,
possibilità di penetrazione)
Interesse immersione: alto (relitto ricco di vita e
di colori, con splendide gorgonie, offre notevoli spunti
fotografici) |
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TRALICCIO Località:
Capri - Punta Carena (NA) Italia Profondità min/max:
52 - 63 m. Difficoltà immersione: alta (grande
traffico di barche in superficie, profondità elevata,
discesa e decompressione nel blu)
Interesse immersione: alto (ricco di vita e colori,
offre notevoli spunti fotografici) |
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TRITONE
Località:
Desenzano (BS) Lago di Garda (Italia) Profondità min/max: 32 - 42 m. Difficoltà immersione: media (la profondità è elevata e la
temperatura è sempre molto bassa, inoltre il fondale è molto
fangoso ed è facile sollevare sospensione) Interesse immersione: modesto |
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Tugboat
ROZI
Località: Cirkewwa Point (Malta)
Profondità min/max: 32 - 36 m. Difficoltà immersione:
bassa (la profondità non è elevata e c'è ottima visibilità)
Interesse immersione: medio (offre ottimi spunti
fotografici) |
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UM EL FAROUD
Località: Wied iz-Zurrieq (Malta)
Profondità min/max: 15 - 35 m. Difficoltà immersione:
media (il relitto si trova a 150 metri a nuoto dalla riva ed
è molto grande: bisogna fare attenzione alla scorta d'aria)
Interesse immersione: medio/alto |
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VARESE
Località: Banjole
(Croazia)
Profondità min/max: 35 - 43 m. Difficoltà immersione:
media (il relitto è molto grande, le stive sono ampie, a
prua vi sono delle grosse reti. A causa del fondale sabbioso
la visibilità può essere scarsa)
Interesse immersione: medio |
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VIS
Località: Medulin -
Baia di Polje (Croazia)
Profondità min/max: 25 - 34 m. Difficoltà immersione:
bassa/media (il relitto non è profondo ed è
facilmente penetrabile, però bisogna fare attenzione
ai passaggi più stretti)
Interesse immersione: elevato (interesse storico e
valore simbolico) |
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VALDIVAGNA
Località: Villasimius - Costa Rei (CA - Sardegna sud
orientale) Profondità min/max: 60 - 74 m.
Difficoltà immersione: alta (profondità elevata)
Interesse immersione: alto. Ottimi spunti fotografici. |
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YAMAGIRI MARU Località:
Laguna di Truk (Stati Federati della
Micronesia)
Profondità min/max: 15 - 36 m. Difficoltà immersione: media (il relitto non è profondo ed è
facilmente penetrabile, però bisogna fare attenzione
ai passaggi più stretti)
Interesse immersione: elevato (interesse storico e
valore simbolico, notevoli spunti fotografici) |
LO "SCUTTLING"
UNA
NUOVA PROSPETTIVA PER IL TURISMO SUBACQUEO |
L’immersione sui
relitti appassiona una larga fascia di subacquei e
generalmente si svolge su navi affondate per eventi bellici
o a causa di incidenti. Invece, da qualche anno, partendo da esperienze
che arrivano dall’America e da Cuba, molti relitti vengono
affondati appositamente con lo scopo di creare
un’attrattiva turistica e di incrementare l’economia locale.
Si tratta della pratica dello "scuttling", cioè l’affondamento
deliberato di relitti in un basso fondale in zone
particolari, facilmente raggiungibili dai subacquei, che
viene fatto
per promuovere interessi turistico-ricreativi e per il
ripopolamento ittico del mare. L’affondamento di un relitto,
infatti, crea una barriera artificiale sommersa, che è
ottima per tutelare alcune aree marine
dalla pesca illegale. Infatti le reti a strascico si impigliano sui relitti, e
questo costituisce un ottimo deterrente per la pesca
abusiva. Nel contempo i relitti sono in grado di richiamare grandi
quantità di pesci e di altri organismi marini che vi trovano
dimora. Questo tipo di affondamenti volontari fornisce
inoltre suggestivi scenari per
la subacquea ricreativa, in luoghi nei quali magari il
fondale non presenta altre attrattive, dato che il relitto
di una nave da guerra, di una petroliera o di un traghetto
può rappresentare una vera e propria attrazione aggiuntiva
per i subacquei, oltre alla flora e alla fauna presente su di
esso.
Ovviamente, per avere
un buono strumento di attrazione turistica e di promozione
della subacquea, l’affondamento delle vecchie navi in
disarmo deve avvenire dopo aver fatto una completa e costosa
operazione di bonifica, nel rispetto delle condizioni di
massima sicurezza ambientale, togliendo ogni fonte di
inquinamento del mare e di pericolo per i subacquei che
penetrano nel relitto.
Da alcuni anni
ormai, lungo le coste della Florida, ma anche a Cuba, in Canada, in
Australia, in Cornovaglia, in Messico, nella Columbia
Britannica, in Spagna, a Malta e recentemente (2016)
anche in Croazia,
c’è la prassi di affondare i relitti delle navi in disarmo.
Addirittura
nei mari della Thailandia pochi anni fa sono stati affondati una trentina
di vecchi carri armati cinesi. Si tratta di un'operazione
che a volte può costare anche diversi milioni di dollari
(sia per l'operazione in sè sia per la bonifica dei relitti), ma
è un vero e proprio investimento che garantisce per
moltissimi anni notevoli flussi turistici
di appassionati di immersioni sui relitti.
Fino ad oggi il massimo
esempio di scuttling è stato realizzato dal governo
maltese, che negli ultimi anni ha intrapreso un programma
cospicuo di affondamenti di vecchie navi intorno alle coste
delle isole di Malta, Gozo e Comino per aumentare il numero dei siti d’immersione subacquea. L’ATM (Autorità per il Turismo
Maltese) ha evidenziato come dal dopoguerra l’isola
al centro del Mediterraneo abbia impostato la sua economia proprio sul turismo e
l’attività marittima, ed oggi ben il 25% del PIL di Malta
viene appunto dall’industria turistica. Intorno
all’arcipelago maltese ci sono già parecchi relitti
affondati in seguito agli eventi bellici,
molti dei quali sono a profondità tali da poter essere
visitati dai subacquei, ma questo ai maltesi non è bastato
ed hanno sviluppato un apposito piano di affondamenti
mirati. Così oggi lungo le coste maltesi ci sono oltre 50
siti d’immersione costituiti da relitti di navi militari e
mercantili, bonificati e affondati volontariamente, che
attraggono ogni anno migliaia di subacquei di tutto il
mondo. Io che sono stato nelle acque maltesi, posso assicurare che è come
entrare in un bel parco giochi, sicuro, divertente e alla
portata di tutti i subacquei.
Anche
negli
Stati Uniti è molto diffusa la pratica dello scuttling.
Infatti sino ad oggi sono state affondate oltre 700 navi,
per creare barriere artificiali e nella sola Florida
ce ne sono ben 380, molte delle quali vengono definite vere
e proprie "oasi biologiche". Una di queste navi
affondate volontariamente è per esempio il
bellissimo relitto dell'US Coast Guard "Duane" che io ho
visitato nel 2011 durante un viaggio negli Stati Uniti. Poi
nel 2013 ho trascorso una settimana a Malta,
interamente dedicata
alle immersioni sui relitti, dove ho potuto
veramente soddisfare la mia passione e divertirmi.
Mi domando
spesso se e quando
l’Italia (per la quale il turismo è una risorsa
fondamentale) si deciderà a fare qualcosa di simile. Da
diversi
anni
giacciono in Parlamento alcune proposte di legge in questo senso… ma
tutto è "affondato" con le varie legislature che si sono
succedute. Ci sono, troppi interessi di parte, troppi intrallazzi,
troppa burocrazia troppa miopia politica. Ci si nasconde
dietro la cronica mancanza di soldi del nostro Paese,
che intanto perde una buona occasione di aumentare il
turismo subacqueo e il proprio PIL.
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