3. LA CERTIFICAZIONE CEN - EUF (Gli standard europei della subacquea) di Wolfgang Mehl Chi è il CEN - Comité Européen de Normalisation
Fondato nel 1961 dagli istituti di standardizzazione della CEE e della EFTA (European Free Trade Association), fra gli istituti di standard paneuropei, che includono anche il CENELEC (elettrotecnica) e l’ETSI (telecomunicazioni), il CEN ha la competenza applicativa più vasta. I suoi membri sono 28 istituti di standard nazionali; inoltre possono partecipare alle attività i membri affiliati (istituti di standard di Paesi candidati ad entrare a far parte dell’EU o dell’EFTA e istituti partner: i primi devono adottare gli standard EN, gli ultimi solo quelli ai quali hanno partecipato.
Il processo con il quale nascono gli standard europei, è ben documentato nel CEN - Business Operations Support System (BOSS), http://www.cenorm.be/boss. In sostanza la procedura di standardizzazione si snoda attraverso i passi seguenti: un progetto di standardizzazione viene presentato ad un comitato tecnico (TC), che decide per votazione se accettarlo, chi sarà il Convenor, e quale istituto ne fornisce il segretariato. Gli istituti che vogliono partecipare al progetto, costituiscono gruppi specchi (MG), che discutono i vari passi intermedi a livello nazionale e nominano all’interno di essi degli esperti nazionali che partecipano al gruppo di lavoro europeo (WG). Quando il WG ha stilato una bozza di standard, questa viene sottoposta attraverso il TC e gli istituti nazionali a inchiesta pubblica. Il WG integra i commenti nella bozza di standard. In seguito, dopo avviso positivo del TC e del segretariato CEN, la bozza passa ad un voto formale da parte dei membri CEN (dove il peso del voto è differente per Paese) per essere accettato, respinto, o riportato di nuovo al WG per emendamenti.
Una volta accettati, gli standard devono essere adottati e pubblicati dagli istituti di standard nazionali; perciò, per es. lo standard EN 14153-3:2003 è stato pubblicato (in inglese, ma con una introduzione italiana) come UNI EN 14153-3:2004. Attualmente i tre standard 14153 sono stati pubblicati in 26 stati come standard nazionali, i due standard 14413 e lo 14467 in 28 stati.
La sigla EN sta per “European Norm” (standard europeo), mentre CEN è l’organizzazione stessa di standardizzazione.
Il perché di standard europei
Il programma del gruppo di lavoro europeo (WG) è stato definito inizialmente cosi :
Il tentativo di creare uno standard “Instructor Trainer è stato abbandonato a causa della diversità nei processi di qualificazione nei vari stati e nelle varie didattiche, anche se gli standard attuali ne introducono qualche prerequisito. Sono stati invece introdotti (un po’ per un colpo di mano di alcune delegazioni nazionali) uno standard simile al nostro Junior (14153-1), ma con restrizioni più forti del nostro brevetto, e uno standard per quello che noi definiamo Allievo Istruttore.
Lo scopo di questi standard è:
- paragonare livelli esistenti di istruzione - facilitare il libero movimento fra i vari Paesi delle rispettive didattiche - definire riferimenti misurabili e livelli di abilitazioni comuni - permettere alle singole didattiche di mantenere i propri livelli anche intermedi - proteggere il consumatore (cioè gli allievi/candidati per i livelli, standardizzati, ed i clienti dei diving center) - stabilire un codice di condotta per la previsione di servizi.
Il peso di questi standard (rispetto ad altri, per es. RSTC) deriva anche dal fatto che alla loro stesura ha collaborato un numero elevato di esperti (nell’arco dei 4 anni per la stesura, hanno lavorato oltre 70 esperti nel gruppo di lavoro europeo e un numero totale ancora più alto nell’insieme dei gruppi nazionali di supporto), per la maggior parte a livelli paragonabili ai nostri MI, IN, o DCTN, di 17 nazioni europee. Nonostante la disomogeneità del gruppo di lavoro, gli standard sono stati creati, per buona parte, trovando il consenso di tutti partecipanti (anche se alcuni punti erano contestati e dovevano essere sottoposti al voto all’interno del gruppo di lavoro).
La validità degli standard EN
In genere gli standard non sono da considerare come delle leggi, ma piuttosto come norme di buona tecnica. Essi hanno comunque il loro peso nelle procedure giudiziarie, là dove non esiste una legge in merito. Ad esempio, in Grecia, sembra che la certificazione di conformità con gli standard EN subacquei diventi prerequisito legale per poter operare come didattica, analogamente a quanto, sembra, stia avvenendo in Portogallo.
Che cosa è la certificazione rispetto agli standard subacquei EN
Un organismo qualsiasi può sempre pretendere (anche in buona fede) di fornire prodotti o servizi conformi a uno standard particolare. Per potersi fidare di un’affermazione del genere, è comunque necessaria una verifica indipendente, obiettiva e competente, secondo dei criteri formalizzati. Ci sono vari organismi specializzati nella certificazione di standard. Molti di essi sono, o includono in società, istituti di standardizzazione.
Per certificare la conformità con gli standard subacquei EN, esistono varie strade. Il primo organismo che ha offerto una certificazione, è stato la DIN tedesca. Questa certificazione è comunque rivolta soprattutto ai Tour Operator che offrono viaggi scuba, e ai diving e riguarda specificatamente lo standard EN 14467 (service provider), valutando non solo la conformità stessa con lo standard EN 14467, ma anche la quantità e tipologia di servizi offerti. Per certificare organizzazioni didattiche, il consorzio EUF/ON (O.N. è l’acronimo di Österreichisches Normungsinstitut, l’Istituto di Normazione Austriaco che esegue le certificazioni per conto dell’EUF) è stato il primo a definire e a codificare una procedura di certificazione. Anche l’UNITER italiana (l’ente di standardizzazione e certificazione italiano che ha partecipato alla stesura degli standard EN subacquei) ha creato una procedura valida di certificazione (ha certificato con esito positivo la didattica ESA). Il consorzio EUF/ON dispone della massima competenza per quanto riguarda gli standard e la subacquea, ed è tuttora l’unico organismo ad aver documentato pubblicamente (sul sito web http://euf-certification.org) in dettaglio il processo di certificazione (il processo applicato da UNITER è simile, ma non è documentato nello stesso modo) e ha, attualmente, l’esperienza più vasta nella certificazione di didattiche subacquee (otto certificati emessi nel 2005, tra i quali le didattiche più importanti presenti in Europa). Tutte le didattiche certificate da EUF/ON hanno dovuto modificare i loro regolamenti per ottenere la certificazione. Probabilmente altre organizzazioni offriranno la certificazione alle didattiche; ma bisognerà valutare in ogni caso la competenza e la serietà con la quale la valutazione di conformità sarà eseguita e quanto trasparente la procedura sarà.
Considerazioni sulle possibili differenziazioni tra i nostri standard e quelli analoghi di altre organizzazioni certificate
Vediamo quali sono le principali differenze e che cosa possiamo aspettarci da subacquei “certificati” provenienti da altre didattiche certificate.
Base / EN 14153-2:2003 Possibili conoscenze più approfondite nel salvamento, RCP, pronto soccorso con ossigeno. In alcuni paesi nordici viene insegnato l’uso della muta stagna come parte del corso “Base”, senza che la stessa sia una specializzazione, ma come esperienza corrente. Sempre nei paesi nordici può far parte dell’uso corrente consultare le tabelle delle maree, per ogni immersione. L’uso del secondo erogatore potrebbe non essere considerato obbligatorio, ma considerato solo un’alternativa all’octopus. Nel Regno Unito, invece, è diffuso l’uso di una bombola con erogatore singolo accoppiato con un “pony cylinder” (bombolino indipendente con proprio erogatore, spesso fissato sulla bombola principale).
Guida subacquea / EN 14153-2:2003 In casi rari, potrebbe mancare qualsiasi esperienza di immersioni oltre 30 m di profondità (è il caso di alcune didattiche commerciali e dei subacquei danesi)
Allievo istruttore / EN 14413-1:2004 Chiaramente ci vorrà una introduzione nelle particolarità dell’insegnamento FIAS (per. es. uso MOI, nostro uso delle tabelle US Navy con velocità di risalita modificata, tappe di rispetto/deep stop).
Istruttore / EN 14413-2:2004 Possibile minore esperienza di insegnamento, con probabile assenza di conoscenze sulla biologia marina. Potrebbe mancare qualsiasi esperienza di immersioni oltre 30 m di profondità , vedi sopra.
In generale Nel trasporto del compagno verso la superficie, quasi tutte le didattiche insegnano a mettere la vittima in assetto positivo e usare prevalentemente il gav della vittima (ci sono motivi validi per entrambi i modi). In alcuni paesi l’immersione in acque fredde, torbide, in mare grosso, o in corrente è la norma già per i principianti, in altri potrebbe essere l’eccezione anche per gli istruttori. La formazione secondo EN 14153-3 (Guida Subacquea) dovrebbe, comunque, garantire un bagaglio di esperienza che permette velocemente di acquisire le conoscenze e capacita non sviluppate precedentemente in altri ambienti.
Elenco delle Federazioni/Associazioni certificate EUF
Dal consorzio EUF/ON sono state certificate:
1. American Nitrox Divers (ANDI) Europe (sede in Olanda) Certificato EUF CB 2005 005 del 2005-12-01 EN 14153-2 "Autonomous Diver" ANDI Open Water Diver EN 14153-3 "Dive Leader" ANDI Dive Master EN 14413-2 "Scuba Instructor Level 2" ANDI Open Water Instructor
2. ATEC Association of Technical and Recreational Diving Instructors AG (Germania) Certificato EUF CB 2005 003 del 2005-11-01 EN 14153-1 "Supervised Diver" ATEC Scuba Diver EN 14153-2 "Autonomous Diver" ATEC Open Water Diver EN 14153-3 "Dive Leader" ATEC Dive Master EN 14413-2 "Scuba Instructor Level 2" ATEC Instructor 1*
3. Barakuda International Aquanautic Club (importante didattica tedesca) Certificato EUF CB 2005 001 del 2005-03-01 EN 14153-1 "Supervised Diver" Basic Diver EN 14153-2 "Autonomous Diver" Barakuda Open-Water-Diver EN 14153-3 "Dive Leader" Barakuda Dive Leader EN 14413-1 "Scuba Instructor Level 1" Barakuda Basic Instructor EN 14413-2 "Scuba Instructor Level 2" Barakuda Open-Water-Instructor
4. Dansk Sportsdykker Forbund (federazione danese) Certificato EUF CB 2005 006 del 2005-12-01 EN 14153-2 "Autonomous Diver" DSF 1* Diver EN 14153-3 "Dive Leader" DSF 3* Diver EN 14413-2 "Scuba Instructor Level 2" DSF 1* Instructor
5. FIAS (Federazione Italiana Attività Subacquee) Certificato EUF CB 2005 004 del 2005-11-01 EN 14153-2 "Autonomous Diver" Base EN 14153-3 "Dive Leader" Guida Subacquea EN 14413-1 "Scuba Instructor Level 1" Allievo Istruttore EN 14413-2 "Scuba Instructor Level 2" Istruttore Federale
6. PADI International (UK), PADI Europe (CH), PADI Nordic (SE) Certificato EUF CB 2004 001 del 2004-11-01 EN 14153-1 "Supervised Diver" PADI Scuba Diver EN 14153-2 "Autonomous Diver" Open Water Diver EN 14153-3 "Dive Leader" Divemaster EN 14413-1 "Scuba Instructor Level 1" Assistant Instructor EN 14413-2 "Scuba Instructor Level 2" Open Water Scuba Instructor
7. SSI Germania, Italia, Spagna, Francia, Russia, Austria, Svizzera, Benelux, Ungheria, Egitto Certificato EUF CB 2005 002 del 2005-05-15 EN 14153-1 "Supervised Diver" Passport Diver EN 14153-2 "Autonomous Diver" Open Water Diver EN 14153-3 "Dive Leader" Dive Control Specialist (DiveCon) EN 14413-1 "Scuba Instructor Level 1" Associate Instructor EN 14413-2 "Scuba Instructor Level 2" Open Water Instructor
8. Verband Deutscher Sporttaucher (VDST, Federazione tedesca) Certificato EUF CB 2004 002 del 2004-12-14 EN 14153-1 "Supervised Diver" VDST Basic EN 14153-2 "Autonomous Diver" VDST-CMAS-Taucher * (T1) EN 14153-3 "Dive Leader" VDST-CMAS-Taucher *** (T3) EN 14413-1 "Scuba Instructor Level 1" Assistenz-Tauchlehrer (ATL) EN 14413-2 "Scuba Instructor Level 2" VDST-CMAS-Tauchlehrer * (TL1)
Dall'UNITER e' stata certificata:
1. ESA S.r.l. EN 14153-1 "Supervised Diver" New Diver EN 14153-2 "Autonomous Diver" Open Water Diver EN 14153-3 "Dive Leader" Dive Leader EN 14413-1 "Scuba Instructor Level 1" Assistant Instructor EN 14413-2 "Scuba Instructor Level 2" Open Water Instructor
Gli standard europei per l'immersione ricreativa
Nel 2003, sono stati disposti standard europei per la fornitura dei servizi relativi alla subacquea ricreativa. Queste norme, elaborate a difesa del consumatore, permettono una facile comparazione dei livelli di addestramento subacqueo in Europa e assicurano una pronta accettazione delle credenziali professionali a livello internazionale. Gli standard specificano i contenuti di addestramento per tre livelli di subacqueo e due livelli di istruttore. Le nazioni che, al momento, devono attenersi a questi standard sono: Austria, Belgio, Cipro, Repubblica Ceca, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Ungheria, Islanda, Irlanda, Italia, Latria, Lituania, Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi, Norvegia, Polonia, Portogallo, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svezia, Svizzera e Regno Unito. L’incontro per la stesura della versione finale ha avuto luogo in Grecia, nel marzo del 2003.
Standard EN (European Norm)
Per vedere il testo integrale dello standard EN basta cliccare su ciascun "livello standard europei" indicato nella prima colonna. |