137.
Il premio "Tridente
D'oro"
di
Stefano Ruia (articolo pubblicato su
AlertDiver.eu, 2014 n. 57)
|
L’Accademia Internazionale
di Scienze e Tecniche Subacquee riunisce coloro che hanno
ricevuto il Tridente d’Oro, premio creato nel 1960 e
considerato il “Nobel delle attività subacquee” che rappresenta
il massimo premio d'eccellenza a livello mondiale per attività
particolarmente meritorie svolte nei vari ambiti della
subacquea: scientifiche, tecniche, tecnologiche ed iperbariche;
divulgative ed artistiche; sportive ed esplorative.
La cerimonia di consegna del
premio Tridente d’Oro rappresenta il momento più significativo
della continuità storica, che dura da oramai più di cinquant'
anni, di un riconoscimento prestigioso che è divenuto simbolo
di attività subacquee svolte al più alto livello scientifico e
sociale, ma che è anche un impegno a continuare un’attività
con dedizione e passione nella consapevolezza di far parte di un
gruppo che ha contribuito al progresso scientifico e tecnologico
delle scienze legate alle problematiche del mare.
Dal 1960 sono stati insigniti
del Tridente d’Oro oltre 190 personaggi famosi come
Jacques-Yves Cousteau, Walt Disney, Folco Quilici, Jacques
Piccard, Enzo Maiorca, ma anche scienziati, ricercatori,
pionieri, giornalisti e docenti meno noti al pubblico ma
espressione dell’eccellenza nel loro settore a livello
internazionale. |
Nella comunità subacquea
molti potrebbero domandarsi cosa sia questo premio e perché esso
sia così importante per chi ama divertirsi immergendosi, tanto
da essere stato definito “il premio Nobel della subacquea”.
Cerchiamo quindi di avere
un’idea più chiara dell’Accademia e del Tridente d’Oro.
Per farlo dobbiamo compiere
un salto a ritroso di più di 50 anni, fino al 1960. La subacquea
sportiva comincia a diventare un’attività dirompente sulle coste
del Mediterraneo. La figura del “cacciatore subacqueo” visto
come «coraggioso sfidante degli Abissi, che scende nel blu
con una bombola sulle spalle per catturare, con difficili e dure
lotte, prede grandi e pericolose» comincia a diventare di
moda e a manifestare un suo fascino nei confronti delle belle
donne sulla spiaggia. |
|
Tanto è che in Italia questo
personaggio è celebrato da una canzone che nell’estate del 1962
avrà grande successo: “Pinne, fucile ed occhiali”, dove
gli “occhiali” indicano quella che presto diventerà per tutti la
maschera subacquea. Nello sviluppo della subacquea mediterranea
Francia e Italia sono probabilmente le nazioni più avanzate.
L’anno prima, il 1959, in Francia era stata fondata la C.M.A.S.,
la prima confederazione mondiale di attività subacquee, nata da
una costola della C.I.P.S., la confederazione mondiale della
pesca sportiva. Primo presidente della C.M.A.S. fu il famoso
Comandante Jacques-Yves Cousteau, punto di riferimento
mondiale per la subacquea degli anni ’50. Primo Vicepresidente e
Presidente del Comitato Sportivo fu l’ex uomo-rana italiano
Comandante Luigi Ferraro.
Già da dieci anni a Milano
era operativo il circolo subacqueo Goggler Club, fondato
dal giornalista Gianni Roghi. Dal 1959 esisteva persino una
rivista interamente dedicata alle attività subacquee, Mondo
Sommerso, che fu fondata da Goffredo Lombardo, patron della
società cinematografica Titanus.
Insomma per quella che si
autodefiniva “tribù delle rocce” gli anni ’60 erano un periodo
di grande crescita, sebbene le aziende non fossero tanto
numerose e scuole e circoli operavano ancora a livello poco più
che embrionale.
In questa situazione un
gruppo di personalità della subacquea scelgono di organizzare
una "Rassegna Internazionale delle Attività Subacquee",
una manifestazione in cui fare incontrare scienziati,
giornalisti, campioni, semplici appassionati, fotografi,
cineasti, scrittori, progettisti, aziende ecc. Il tratto comune
doveva essere la passione per la subacquea…. E dovevano averne
tanta, perché come sede non fu scelta una grande città o una
località costiera continentale, ma una piccola isola sperduta
nel blu del Mar Tirreno, fino ad allora nota più che altro come
luogo di “confino politico”: Ustica.
In questa meravigliosa
“capitale dei sub”, come da allora fu definita l’isola, durante
la prima edizione della rassegna - svoltasi proprio nel nostro
anno, il 1960 – vennero assegnati i primi riconoscimenti del
premio “Tridente d’Oro”, ideato per l’occasione con
l’intento di onorare chi si dedicava con grande dedizione allo
studio e alla divulgazione del mare, in tutti i suoi aspetti,
dalla biologia all’archeologia, dall’esplorazione al
giornalismo, dalla fotografia alla documentazione televisiva e
cinematografica, dalla medicina all’ingegneria. Chi ottiene il
premio entra di diritto nell’Accademia Internazionale di Scienze
e Tecniche Subacquee con il titolo di “Accademico”.
Fra gli Accademici delle
prime edizioni ci sono, come ovvio, molti pionieri dei diversi
campi delle attività subacquee: Raimondo Bucher, Jacques-Yves
Cousteau, Hans Hass, Luigi Ferraro, Hannes Keller, Jacques
Piccard, Walt Disney, Duilio Marcante, Enzo Maiorca, Gianni
Roghi, Folco Quilici, Victor De Sanctis, Giorgio Bini, Nino
Lamboglia, Goffredo Lombardo.
Nel corso degli anni, quindi,
diversi “Accademici” hanno infoltito i ranghi dell’Accademia, il
cui scopo resta comunque lo sviluppo, la conoscenza e la
divulgazione delle attività subacquee (scientifiche,
tecniche, artistiche, culturali, divulgative e sportive) e la
diffusione della cultura del mondo sottomarino in un contesto
interdisciplinare.
L’Accademia peraltro è
riconosciuta dal Réseau
des académies des pays méditerranéens
dell'UNESCO e fa parte dell’Advisory
Board del Research Project Cognitive Robots for Cooperation with
Divers in Marine Environments, finanziato dalla Commissione
Europea. |
Prof. Alessandro Marroni |
Il 27 settembre 2014,
nell’ambito di una cerimonia svolta presso l’Università Alma
Mater Studiorum di Bologna, l'Accademia Internazionale di
Scienze e Tecniche Subacquee ha insignito del prestigioso premio
"Tridente d’Oro" anche il Presidente di DAN Europe, Dott.
Alessandro Marroni.
Molto interessante la
motivazione dell’assegnazione: «Ad
Alessandro Marroni, per aver messo la sua esperienza medica e
tecnica a disposizione di migliaia di subacquei, fondando il DAN
Europe di cui è tuttora Presidente. Ha seguito le prime attività
italiane di immersione in alto fondale e saturazione in Italia e
all’estero. Impegnato nello sviluppo della ricerca
interdisciplinare subacquea ha portato l’esperienza maturata nel
settore professionale e ricreativo al servizio della medicina e
della sicurezza dell’immersione negli anni del massimo sviluppo
della subacquea. Ha ricoperto ruoli di presidenza o direttivi
nelle principali società scientifiche di medicina subacquea ed
iperbarica mondiali».
Il Tridente d’Oro premia
quindi il Presidente del DAN soprattutto per la sua grande
competenza e disponibilità, ma lo elogia anche come fondatore di
DAN Europe, ed è quindi indirettamente un riconoscimento che
va a tutto lo staff, sempre impegnato per la sicurezza dei
subacquei, e a tutti i membri che sostengono continuamente DAN
Europe.
Congratulazioni a tutti! |
Dr. Alessandro
Marroni M.D. -
biography
Prof. Alessandro (Sandro)
Marroni is the founder and President of DAN Europe, Member of
the Board of Directors and President of the International DAN.
He serves as Vice President of the European Committee for
Hyperbaric Medicine (ECHM); President of the European Foundation
for the Education in Baromedicine; and Secretary General of the
European College of Baromedicine. He is a Past-President of the
International Congress on Hyperbaric Medicine, and the Past
President of the European Underwater and Baromedical Society.
Prof. Marroni received his Medical Degree (Magna cum Laude) from
the Bologna University and specialized in Underwater and
Hyperbaric Medicine at the University of Genova, Italy.
In 1974 he obtained the Post-Graduate Specialization Degree in
Occupational Medicine, and in 1993 the Post-Graduate
Specialization Degree in Anesthesiology and Intensive Care.
While active in the international Underwater and Hyperbaric
Medical scientific and diving communities, Prof. Marroni
remained involved in clinical Diving and Hyperbaric Medicine and
has served as Associate Professor of Underwater and Hyperbaric
Medicine at the Underwater and Hyperbaric Medicine Post Graduate
School of the University of Chieti and at the Post Graduate
School of Anesthesiology and Intensive Care of the University of
Ancona, between 1980 and 1997; Professor of Hyperbaric Medicine;
and International Faculty Coordinator at the International
Post-Graduate School of Baromedicine of the University of
Belgrade Medical School, Yugoslavia, since 1997.
He has also served as Professor of Diving Medicine at the
post-graduate Masters Programme in Diving and Hyperbaric
Medicine at the University of Pisa, Italy, since 2005.
An avid skin-diver since his early years, he learnt SCUBA diving
at the age of 13 and became a Certified Diver with CMAS in 1964
and has been an Active SCUBA Instructor since 1966.
Author of over 170 scientific papers and publications, he is
particularly active in underwater medicine research, with
particular interest in the prevention of DCI in recreational
diving. |
|
Torna
su all'inizio della pagina |