«Quindi diamo uno sguardo ai
motivi in base ai quali noi non marchiamo le bombole “stage” in
modo permanente:
1.
1. Sono sicure da
respirare fino alla massima profondità dell’immersione.
-
Non saranno portate a una
profondità maggiore di quella a cui possono essere respirate
sia dal punto di vista della PPO2 che di quello della END,
dal momento che contengono lo stesso gas del bibombola.
-
Passare a respirarle in
qualsiasi momento durante l’immersione non è pericoloso.
-
Vengono sempre riempite ed
utilizzate con la miscela standard più profonda.
-
Vengono riempite con miscele
standard differenti per essere utilizzate in immersioni
diverse con profondità di volta in volta differenti.
-
Vengono utilizzate per prime,
dall’inizio dell’immersione, perciò non devi passare a
respirarle durante la decompressione.
-
Evitando di marcarle si riduce
la confusione con le bombole per la decompressione.
-
Se si dovesse marcarle con una
precisa PPO2 quale si userebbe? (secondo l’industria
subacquea standard 1.4 per l’UTD/DIR per immersioni brevi
1.2 e per immersioni lunghe 0.7; oppure il tradizionale
1.6).
-
Storicamente le etichette
della MOD che vengono utilizzate per indicare la Massima
Profondità Operativa di una bombola si basano sul contenuto
di ossigeno e non sul carico narcotico della miscela alla
massima profondità. Quindi, una bombola etichettata “30m”
per il Nitrox 32 è sicura da respirare dal punto di vista
dell’ossigeno che contiene ma in base a quanto crediamo in
merito al suo carico narcotico noi la limitiamo a quella
profondità. Ricordiamo infatti che può essere respirata a 33
metri se si usa PPO2 1,4 oppure a 40 metri se si usa 1.6, 11
metri per 0.7, oppure 27 metri se si usa 1.2. Si può notare
quanto problematica possa diventare la discussione.
L’ossigeno è molto più rischioso della narcosi. Non ci sono
etichette per una MOD della narcosi!
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Perché marcare una bombola
stage? In una bombola deco ha senso logico mettere
un’etichettatura permanente, perché può essere portata più
in profondità di quanto la miscela contenuta consenta di
essere respirata in modo sicuro in base alla PPO2. Questo
significa che non è sicuro respirare il contenuto di
ossigeno di quella bombola oltre una certa profondità e
perciò la profondità deve essere chiaramente visibile sulla
bombola. Poiché poi passare a respirarla è pericoloso, deve
essere fatto in team e i tuoi compagni devono poter vedere
chiaramente le etichette della bombola. Generalmente la PPO2
accettata per una bombola deco è 1.6 e quindi bisogna che
sia marcata in modo chiaro per il subacqueo e per i compagni
del team.
Per riassumere, la posizione di
UTD è che noi non marchiamo le nostre bombole “stage” con
un’etichetta della MOD permanente (ma solo con le nostre
iniziali), poiché riempiamo e analizziamo quelle bombole con lo
stesso gas di fondo che utilizziamo nel nostro bibombola e che
usiamo per quella specifica immersione.
Se il gas nelle bombole è diverso
rispetto a quello del bibombola, allora dovremmo considerare
quella bombola come una decompressiva e dovrebbe essere trattata
di conseguenza.
Ricorda, la bombola è considerata
una bombola per la decompressione se il gas in essa contenuto
possiede una PPO2 maggiore di 1,6 in profondità. Una bombola
deco viene riempita, analizzata e marcata in modo permanente con
una etichetta MOD che indica la massima profondità alla quale
può essere respirata con una PPO2 di 1.6.
Quindi, in UTD abbiamo la bombola
con MOD 72m, 36m, 21m e quella Oxygen 6m. Queste sono le nostre
miscele standard per la decompressione.
Andrew Georgitsis»
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