VELA: una passione durata vent'anni... e mai finita.
La barca a vela è stata
la mia prima
vera passione e questo ha rafforzato il mio fortissimo legame
naturale con il
mare. Ho iniziato ad andare in barca a vela quando avevo poco meno
di 10 anni e abitavo a Venezia all'interno del Collegio
Navale Francesco Morosini, di cui mio padre fu il primo
vicecomandante dal 1961 al 1963. Abitavo nell'alloggio alle
spalle della Sezione Velica e ogni volta che le barche a
vela erano libere e il nostromo mi poteva accompagnare
uscivo con le barche degli allievi e imparavo i primi
rudimenti della vela. Allora mi avventuravo per la laguna
di Venezia su un piccolo Dinghy 12 piedi e poi, più
tardi, con uno
Snipe (in Italia meglio noto come Beccaccino).
Che magnifici ricordi! Fu lì che nacque il mio amore per la
vela.
Nel
1964,
seguendo i trasferimenti di mio padre,
sono andato a vivere a La Spezia e ci sono rimasto per una
decina di anni. Lì ho cominciato ad andare in barca a vela
"seriamente", cioè allenandomi costantemente e facendo
moltissime regate. i primi anni ho regatato
su due bellissime barche monotipo a chiglia fissa appartenenti alle Classi Olimpiche: le gloriose Star e
i prestigiosi Soling, vere e proprie "barche
da corsa", ma ho veleggiato anche
su alcune derive, come gli acrobatici FD e i
470.
Più tardi, all'inizio degli anni '70, ho
cominciato a navigare a bordo
di cabinati via via sempre più grandi, facendo molte regate e alcune crociere su
diverse barche prestigiose appartenenti alle varie Classi I.O.R.
A quell'epoca ho anche
collaborato con una veleria e con un famoso cantiere navale di La
Spezia facendo test sulle barche e così
sono
entrato pian piano nel giro delle regate importanti, partecipando ad
alcuni campionati
italiani e campionati di classe.
Dal
1975,
dopo essermi trasferito a vivere in
collina in provincia di Treviso, nonostante la distanza dal mare ho proseguito e intensificato
la mia attività velica agonistica, iniziando a collaborare con un cantiere navale
specializzato nella costruzione di yacht da regata in lega leggera.
In seguito, all'inizio degli anni '80, sono passato a regatare con gli
One
Tonner, che a quell'epoca erano considerati un pò come la "Formula 1" del mare.
Nonostante
ormai vivessi lontano dal mare, per
alcuni anni ho continuato ad andare in barca a vela, trascorrendo il
mio tempo tra regate,
allenamenti e crociere in barca assieme agli amici. Quelli sono stati anni importanti,
ricchi di entusiasmo e di soddisfazioni, anni durante i quali si è forgiato il mio
carattere di "marinaio" e si è rafforzato il mio legame
indissolubile con il mare.
verso la metà degli anni '80
però,
essendo ormai stato completamente
assorbito dal lavoro "serio", ho concluso
la mia esperienza velica agonistica e da allora ho fatto solamente qualche
breve crociera, alcune regate di circolo con gli amici nei fine
settimana e qualche
uscita giornaliera rubando un pò di tempo al mio noioso lavoro
dietro una scrivania.
Ho
vissuto in un’epoca della vela in cui ci sono stati grosse
innovazioni, come è accaduto anche in altri settori che hanno
subito grandi cambiamenti tecnologici. Nel giro di pochi anni, dalle barche "primitive"
degli anni '60 costruite in legno si è arrivati ai multiscafo
supertecnologici di ultima generazione, ma per fortuna la vela è
ancora oggi uno sport dove l'uomo è determinante per il risultato. Oggi,
a distanza di tanto tempo, posso soltanto dire che il mare e
la vela mi hanno dato davvero moltissimo durante i vent'anni
trascorsi navigando e, anche se ormai ho abbandonato da tempo i campi di
regata, la passione per il mare e per la vela sono rimaste
sempre dentro di me, pronte a riesplodere alla prima occasione... perché il mare,
sopra e sott'acqua, è stato e continua ad essere una costante in tutta la mia
vita.
La mia storia di velista cominciò
tanti anni fa nella laguna di Venezia, quando avevo appena 10 anni e frequentavo quasi
quotidianamente la Sezione Velica del Collegio Navale "Morosini".
Oggi il "Morosini" ha a disposizione degli allievi dei bellissimi J24
e alcune derive in vetroresina, ma nel 1961-1963, quando io abitavo
lì, la sua flotta
velica era costituita solo da alcuni Dinghy 12' e Snipe di legno.
Qui sotto i disegni delle prime due barche sulle quali ho imparato ad andare a
vela: il Dinghy 12' e lo Snipe.
(Il
Dinghy 12' è un disegno dell'artista Luca Ferron)
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Sotto: al timone dello yawl "Corsaro
II" della S.V. Marina Militare, nel 1972 e ancora nel 2014 !
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Tra gli anni '60 e '80 ho trascorso una
ventina d'anni meravigliosi navigando e regatando in barca a
vela...
Tutto iniziò tanti anni fa al Collegio "Morosini"nella laguna di Venezia
con un piccolo Dinghy 12 piedi...
poco più di un guscio di noce, sul quale navigavo
sotto l'occhio vigile del nostromo della Sezione Velica.
...poi negli anni '70 navigai anche sul "Sagittario",
il cutter della Sezione Velica della Marina Militare...
... e molti anni dopo ecco un colpo di mare sul "Falco Blu", un One Tonner al
quale sono molto legato.
Ed eccomi qui sotto sul "Falco Blu" in navigazione
in inverno, con
vento fresco ed equipaggio ridotto.
Sopra: "Falco Blu" nel golfo di Trieste con bora.
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