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Chi sono

 

Stregato dalla subacquea

 

Verso la metà degli anni '60, mentre vivevo a La Spezia e andavo continuamente in barca a vela, ho fatto anche i miei primi tuffi in apnea alla scoperta del mondo sommerso, praticando la pesca subacquea. Allora avevo circa sedici anni e armato del mio glorioso fucile a molla Saetta B della Cressi sparavo a qualunque creatura marina... ma intanto accrescevo la mia conoscenza del mare. Dovettero però passare molti anni prima che mi decidessi ad andare sott'acqua con un autorespiratore e la bombola, ma questo avvenne per puro caso.

Ed ecco qui la mia storia di subacqueo quasi per caso...

Nell'estate del '95 mi trovavo in vacanza con la famiglia in un villaggio turistico a Caorle, nei pressi di Venezia, e siccome ero inchiodato lì per tutta la stagione con la mia roulotte, io, abituato a muovermi continuamente mi annoiavo abbastanza. In effetti, la vita in un campeggio affacciato su una spiaggia sabbiosa non era il massimo per chi come me, amante della vela e del mare aperto, sognava di navigare al largo, lontano dalle spiagge affollate… Ma ecco che un giorno vidi affisso un manifesto che pubblicizzava corsi sub che si tenevano presso la piscina del villaggio. Fu così, che in men che non si dica, mi buttai a capofitto a studiare per conseguire il mio primo brevetto subacqueo: Open Water Diver. Impiegai quasi tutta l'estate tra studio della teoria e pratica in piscina e in mare, ma alla fine superai con soddisfazione l'esame finale. Così, anche se non me ne rendevo bene conto... ero diventato un "sommozzatore"!

Contagiata dal mio entusiasmo, anche mia moglie Angela (che sino ad allora aveva sempre avuto paura persino di nuotare al largo nell'acqua profonda...), decise di frequentare il mio stesso corso e, circa un mese dopo di me, conseguì anche lei il brevetto di primo livello O.W.D. Adesso potevamo finalmente immergerci insieme!

Finita l’estate del '95, con il mio bel brevetto di primo livello e ben… 3 immersioni disastrose all'attivo, iniziai a lavorare ad Ancona, facendo per un paio d'anni il pendolare tra il Veneto e le Marche. Preso dai nuovi impegni lavorativi, il mio brevetto subacqueo O.W.D. finì dimenticato nel fondo di un cassetto.

Nel '97 mi trasferii per l'ennesima volta, e forse definitivamente. Dalla campagna trevigiana andai finalmente a vivere sul mare, in provincia di Ancona. Comprai una casa su una collina poco più a sud del Monte Conero che si affaccia proprio sul mare. Ovviamente non potevo resistere a lungo al suo forte richiamo. Infatti, passò solamente un anno e nell'estate del 1998 la mia storia di "subacqueo per caso" sembrò ripetersi. Infatti, ero in ferie con la famiglia e, mentre me ne stavo disteso a prendere il sole sulla spiaggia di Numana annoiandomi terribilmente, vidi per caso un gruppo di subacquei con le bombole addosso che tornavano da un’immersione da riva. D'un tratto mi ricordai del mio vecchio brevetto O.W.D. che fino ad allora non avevo mai utilizzato, e li seguii incuriosito fino ad un centro immersioni poco distante da dove mi trovavo. Per noia o per curiosità, decisi quindi di riprovare ad immergermi con l'autorespiratore.
Ovviamente dovetti frequentare un corso di aggiornamento (il cosiddetto Scuba Review), con lezioni di teoria e pratica in piscina e poi, una volta rinfrescate le conoscenze del mio vecchio brevetto di primo livello, cominciai a fare le mie prime immersioni lungo la Riviera del Conero, appassionandomi sempre di più a questa bellissima disciplina sportiva.  Anche questa volta, come nel '95, mia moglie Angela decise di seguirmi in questa avventura. Poco dopo, però, la stagione estiva finì, e dovemmo entrambi riporre le nostre mute e le pinne in cantina...

           

All'isola del Giglio nell'Estate 2006 e in Calabria ancora nell'Estate del 2006

Il prestigioso riconoscimento internazionale SSI ottenuto per

il contributo dato allo sviluppo della subacquea ricreativa.

A Scario (SA) nell'Estate del 2007

 

Gli scogli detti "Le Due Sorelle" che si trovano lungo
la Riviera del Conero, proprio sotto casa mia.

Da qui è iniziata la mia lunga avventura subacquea...

 

A Giannutri nell'Estate 2007

A Vulcano nell'Estate del 2008

 

Alle Isole Eolie nell'Estate 2008

Ma ormai eravamo stati "contagiati" dalla subacquea e così ha avuto inizio la mia avventura sott’acqua, quella che mi ha portato, superata ormai la soglia dei sessant’anni, a diventare un subacqueo esperto e addirittura un istruttore, appassionato di tutto ciò che si trova sotto il pelo dell'acqua.
Da
allora, ogni mio momento libero lo trascorro sott’acqua e durante questi anni ho girato moltissimo per il Mediterraneo, cercando pian piano di ritornare a vedere tutti quei posti nei quali avevo già navigato in barca a vela, per scoprire il loro... lato sommerso.

Adesso finalmente ho il mare qui di fronte a me e il mare continua a chiamarmi ogni giorno con la sua voce misteriosa e irresistibile ed io, per sentirmi bene, devo assolutamente immergermi.

Nel corso degli anni ho continuato a frequentare corsi subacquei e ho fatto la guida subacquea per un paio di stagioni e alla fine sono diventato Istruttore. Nonostante l'abilitazione, non mi interessa molto fare l'istruttore professionista, perchè generalmente m'immergo per me stesso e per puro divertimento.
A volte, durante l'estate, mi trovo anche a fare la
guida (o, come si dice in inglese, il "dive master"... che fa  molto più figo), dando una mano agli amici che gestiscono alcuni dei diving che frequento abitualmente; oppure do una mano al mio Circolo subacqueo accompagnando gli allievi dei vari corsi.
Durante gli ultimi vent'anni anni
ho conseguito parecchi brevetti ma, soprattutto, ho accumulato molta esperienza in centinaia e centinaia di immersioni nelle località e nelle condizioni più disparate. Come ripeto spesso è solamente l'esperienza che fa un buon subacqueo. Comunque, nonostante in venticinque anni di immersioni io abbia fatto tanta esperienza, questo non ha fatto assolutamente diminuire la mia voglia di imparare e di scoprire gli angoli più belli del nostro meraviglioso Mediterraneo, un mare che amo moltissimo e c
he riesce sempre a regalarmi nuove emozioni.

Nel Lago di Garda Primavera 2008

 

In Mar Rosso Primavera 2009

In Croazia Estate 2012

A Giannutri Primavera 2012

2017 Open Water Instructor SNSI

2018 Advanced Open Water Instructor

2019 CCR Extended Range Diver

2021CCR Mixed Gas Diver

Il Mediterraneo, ma non solo...

 

Già... io amo particolarmente il Mediterraneo: il nostro "piccolo" mare, così particolare e diverso rispetto ai mari tropicali, con le loro acque calde e trasparenti, piene di vita e di pesci colorati. Qui da noi i colori e la vita di solito si apprezzano soltanto a certe profondità e sono celati dall’oscurità, ed è per questo che ho abbracciato la cosiddetta subacquea tecnica. Anche i pesci qui sono meno numerosi e colorati rispetto ai tropici, ma non per questo sono meno belli.

Il Mediterraneo è un mare meraviglioso, per chi lo sappia guardare con occhio attento e voglia esplorare le sue profondità. Le meraviglie del Mediterraneo sono custodite gelosamente… non sono alla portata di tutti, come quelle delle limpide acque tropicali. Soltanto chi, come me, ama profondamente questo mare e ne conosce i segreti lo apprezza veramente. Il Mediterraneo è molto più "discreto" dei mari tropicali… non "urla" la gioia dei suoi colori, ma riesce ugualmente a dare grandi soddisfazioni ed emozioni a chi lo sa apprezzare.
Come ho già detto, oggi tutto il mio tempo libero (che fortunatamente da quando sono andato in pensione è molto) lo passo sott’acqua; poi, quando sono fuori dall’acqua, mi metto a progettare nuovi viaggi e nuove avventure, perché oramai... sono stato letteralmente stregato dal mare!

Ho incominciato le mie prime esplorazioni subacquee dalla Riviera del Conero, immergendomi proprio sotto casa mia, in un mare da cartolina che però sott'acqua nasconde un fondale sabbioso, spesso torbido e privo di vita e colori. Poi ho iniziato a visitare gli angoli più belli d’Italia o, perlomeno, molti dei luoghi che avevo già visto nei miei precedenti vent'anni di navigazione in barca a vela. Sono stato in Toscana e mi sono immerso lungo il promontorio dell'Argentario, all’Elba, a Pianosa, al Giglio e a Giannutri, sono stato nella Riviera Ligure e in Campania, mi sono immerso lungo la bellissima Penisola Sorrentina e poi alle isole: Ischia, Procida e Capri. Ho esplorato tutte le splendide grotte marine di Capo Palinuro e quelle di Scario e Marina di Camerota, sono stato in Puglia a Santa Maria di Leuca, a Gallipoli e alle Isole Tremiti, poi a Maratea e all'Isola di Dino in Calabria; mi sono immerso nelle incantevoli Isole Eolie, alle Egadi e nel Canale di Sicilia lungo la costa di Marsala... Insomma ho fatto centinaia e centinaia di tuffi nel nostro meraviglioso  Mediterraneo, ma naturalmente mi sono immerso spesso anche all’estero: dapprima nelle vicine acque della Croazia, a Cherso, a Lussino, a Pola e a Rovigno, e poi in Francia, nelle acque della Costa Azzurra,  nelle isole di Malta, in Belgio nella Nemo33, la piscina più profonda del mondo, al largo delle Isole Keys in Florida, il Micronesia a Truk, il paradiso dei relitti (dove c'è un'intera flotta giapponese affondata durante l'ultima guerra) e, ovviamente, in Mar Rosso (che è un po' la meta di ogni subacqueo) dove ho fatto tante fantastiche crociere. Ma l’avventura, per mia fortuna, continua ancora e spero che finisca molto tardi...

Con il passare del tempo e delle immersioni ho scoperto la mia vera passione: il "ferro"... ovvero l'immersione sui relitti e, nel corso degli anni, ne ho esplorati parecchi, ciascuno con una sua storia particolare da raccontare a chi sappia ascoltare la loro voce silenziosa...
Nel 2006 ho provato per la prima volta l'esperienza di un tuffo in acqua dolce, immergendomi nel Lago di Garda: un’esperienza davvero emozionante e, dopo di allora, l'ho ripetuta più volte immergendomi anche nel Lago Maggiore, nei laghetti dell'Abruzzo e... persino nel fiume!
Ma non è finita qui. La mia voglia di imparare e di scoprire non è mai sazia, ed ecco che nel 2011, insieme a mia moglie, ho frequentato il corso Trimix di 1° livello che mi ha aperto nuovi orizzonti, consentendomi di immergermi su relitti più profondi.
Nel 2017, a coronamento di un percorso iniziato oltre vent'anni prima, ho frequentato il Corso Preparatorio per Istruttori e dopo tre mesi di studio e di allenamento ho conseguito il brevetto di Open Water Instructor dell'SNSI e l'anno successivo quello di Advanced Open Water Instructor.
Poi nel 2019 ho fatto il salto nel "mondo del silenzio", frequentando il corso necessario per ottenere il brevetto d'immersione con il Rebreather a circuito chiuso (CCR)... e posso dire che mi si è davvero aperto un altro mondo, perchè questa macchina mi ha permesso di immergermi senza più produrre bolle e di avvicinarmi ai pesci sino a toccarli.
Nel 2020 ho frequentato il corso avanzato per immergermi con il rebreather utilizzando miscele trimix e ho conseguito il brevetto di 2° livello, m
a non non ho certo intenzione di fermarmi qui, dato che non si finisce mai d'imparare. Perciò continuo a progettare e a fare  nuovi viaggi e fantastiche immersioni mentre.. nuoto con la fantasia, aspettando il momento di potermi rituffare ovunque c'è acqua, per godere del silenzio di quel mondo meraviglioso in cui sono felice e dove trovo la pace e l'armonia con me stesso.

A Malta Primavera 2013

In Mar Rosso Primavera 2014

 

A Giannutri Primavera 2014

All'Elba Estate 2015

All'Argentario Estate 2015

Sul Banco di S. Croce Estate 2016

In Mar Rosso Autunno 2014

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Nel Lago di Capodacqua Estate 2017

A Capri Estate 2017


A Vico Equense in CCR Estate 2019
Angela: la mia "buddy"
Insieme al Banco di Santa Croce (NA) nel 2014

Maria Angela non è solo mia moglie e la mia compagna di vita da quarantacinque anni, è anche la mia compagna d’immersione, ovvero la mia "buddy" come si dice in gergo.

Abbiamo entrambi ottenuto il primo brevetto sub in Veneto nel lontano 1995 e da quando nel ’97 ci siamo trasferiti a vivere nelle Marche la passione per la subacquea ci ha letteralmente stregati e ci immergiamo ogni volta che ci è possibile.

In questi venticinque anni abbiamo girato in lungo e in largo per il Mediterraneo, immergendoci lungo le coste italiane, francesi e croate e a Malta, abbiamo fatto diverse crociere subacquee in Egitto e ci siamo immersi anche in Florida e in Micronesia

Anno dopo anno, corso dopo corso, siamo diventati entrambi "tek divers", ossia ci immergiamo ben oltre il limite “ricreativo” di 40 metri, utilizzando miscele ternarie (contenenti elio al posto di una parte di azoto) nei nostri bibombola o nei rebreather, e miscele iperossigenate per accorciare la nostra decompressione.

Angela in acqua è davvero brava, si può dire che abbia un talento naturale. Ha un assetto perfetto e consuma pochissimo gas. Poi, quando è fuori dall’acqua, emergono le sue capacità di ingegnere: si applica nello studio in maniera costante e approfondita ed è in grado di pianificare le nostre immersioni nella maniera più corretta. Invece io, nonostante abbia la qualifica di Istruttore ricreativo, sono decisamente molto più "naif" – come dice lei – e spesso per le immersioni più impegnative per i nostri piani d’immersione e di decompressione mi affido ai suoi calcoli.

A livello di corsi ricreativi Angela si è fermata al brevetto Rescue (3° livello) e al brevetto Nitrox avanzato, poi ha abbracciato la subacquea tecnica.

Nel 2008 con bibombola e 3 bombole decompressive

Nel 2018 con il rebreather CCR e una bombola di bailout

Dal 2007 Angela ha iniziato il percorso "tecnico" e ha ottenuto il brevetto "Decompression"; poi nel 2011 ha conseguito il brevetto Trimix normossico.
Dopo aver fatto centinaia di immersioni nel 2018 (un anno prima di me) ha conseguito il brevetto di 1° livello per immergersi con il rebreather a circuito chiuso e nel 2020 (sempre un anno prima di me...) ha conseguito il brevetto di 2° livello per immergersi con il rebreather utilizzando miscele ternarie. In poco tempo (nonostante le limitazioni dovute alla pandemia di Covid-19 che per due anni ha limitato la nostra attività) ha superato le 150 immersioni in CCR e ormai non concepisce altro modo di immergersi se non con il rebreather sulle spalle e due bombole di bailout attaccate ai fianchi. La sua acquaticità in questa configurazione tecnica piuttosto pesante non ne ha assolutamente risentito e vederla nuotare nel silenzio più totale (il rebreather essendo a circuito chiuso non emette bolle) come un pesce in mezzo ai pesci mi lascia ancora letteralmente a bocca aperta.

Angela in decompressione

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Angela 2007-2017: dieci anni di immersioni con il suo amato "bibo" D10 + EAN 50 + Oxy