L’Area Marina
Protetta delle Isole Tremiti
L’A.M.P. delle
Tremiti, uno degli habitat naturali più belli dell’intero
Mediterraneo, è una riserva naturale che comprende l’area
costiera che circonda le cinque isole di San Domino, San
Nicola, Cretaccio, Caprara e Pianosa. Nel parco
dell'arcipelago delle Isole Tremiti è possibile ammirare delle
alghe particolari quali l’Acetabularia Mediterranea e la
Corallina Mediterranea e anche tante varietà di
spugne.
Ancora più straordinario è il patrimonio
ittico: dentici, orate, cernie, ricciole, cefali, corvine,
musdee, palamiti, scorfani, dotti, salpe, astici, aragoste,
murene, gronghi, polpi, seppie, sono solo alcune delle specie
presenti in una riserva in cui la purezza delle acque rende
l’uomo un tutt’uno con la natura.
La ricchezza e varietà della flora e della
fauna, la limpidezza delle acque e la suggestiva conformazione
dei fondali rendono il panorama sottomarino di rara bellezza,
ideale per le immersioni subacquee.
Le Isole Tremiti sono state dichiarate
riserva marina con D.M. del 14 luglio 1989 e dal 1996 l’area fa
parte del Parco Nazionale del Gargano.
Il parco marino A.M.P. delle
Tremiti è suddiviso in tre
zone:
Nella Zona A, di riserva integrale,
che è limitata all’isola di Pianosa, è vietata la pesca, la
navigazione e la balneazione. Solo previa autorizzazione
dell’Ente gestore (cioè il Parco Nazionale del Gargano) è
concessa la navigazione per visite guidate o per finalità
scientifiche.
La Zona B, di riserva generale,
comprende una parte dell’isola di Caprara e una parte dell’isola
di San Domino. Precisamente sull’isola di Caprara comprende la
zona che va dalla Cala Sorrentino allo Scoglio Caciocavallo;
mentre a San Domino l’area interessata è compresa tra Punta
della Provvidenza e Punta Secca. In queste zone è vietata la
pesca subacquea, sportiva e professionale e la navigazione,
tranne quella autorizzata dall’Ente gestore.
La Zona C, di riserva parziale,
riguarda l’isola di San Nicola e l’altra parte di San Domino e
di Caprara. Qui, oltre alle immersioni, è consentita la pesca
sportiva.
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Nell'arcipelago delle Isole Tremiti ci
sono parecchie zone nelle quali sono possibili
sia la balneazione che le immersioni subacquee. Per gli
appassionati di
immersioni le Tremiti sono davvero affascinanti
e con i loro fondali rappresentano una vera e propria
oasi rocciosa,
con profonde pareti verticali ricche di fessure in cui si aprono
grotte piene di colori, di
spugne e
piccoli
crostacei, di
molluschi, ascidiacei, ricci,
stelle di mare, castagnole, blennidi e ghiozzi.
Alla molteplicità degli habitat osservabili si aggiunge
una particolare
limpidezza dell'acqua e una corrente
pressoché costante da Nord che assicura la vita e la ricchezza
di specie.
I punti di immersione lungo tutto
l’arcipelago delle Tremiti sono oltre una cinquantina, ma da non
perdere assolutamente sono soprattutto alcune immersioni
all’isola di Caprara, in particolare quella sulla Secca di Punta Secca,
quella allo
Scoglio del Corvo e quella a Punta Secca. Queste tre immersioni
sono classificate tra le più belle di tutto il Mare Mediterraneo.
Infatti qui c’è
veramente il massimo di quello che le Tremiti possono offrire ai
subacquei. In ogni caso, lungo l’intera parete dell’isola di
Caprara esposta a Nord è difficile effettuare un immersione che
non faccia uscire dall’acqua meravigliati e contenti!
Io,
nel corso degli anni ho fatto un’infinità di immersioni alle Isole Tremiti:
ad esse è legato anche il ricordo delle mie prime immersioni
"profonde" durante il corso "advanced".
Riporto
qui nel mio log book una brevissima descrizione delle più
interessanti immersioni e la data del primo tuffo che ho fatto in
ciascun punto.
Immersioni a San Domino
Intorno all'isola di
San Domino
ci sono almeno una
ventina di punti di immersione,
fra questi i più interessanti sono questi:
Scoglio dell’Elefante
(21/7/2000
prof. -25 m. tempo 52 min. 16 °C)
Questo è uno dei punti preferiti dalle scuole
subacquee, trattandosi di un’immersione semplice, ideale per chi
è agli inizi e dove si possono osservare branchi di saraghi,
aragoste e scorfani ospitati all’interno di piccole grotte
marine. L’immersione si conduce sia nel versante est sia in
quello ovest dello scoglio.
Questo sito è ottimo per l’immersione
notturna, che da davvero un’emozione mozzafiato.
Cala delle Roselle
(8/7/2002
prof. -25 m. tempo 46 min.15 °C)
L’immersione si svolge su un
grande sperone di roccia che
poggia su un fondale ghiaioso. Sul lato est dello scoglio c’è la
parte più profonda, ricca di spaccature e grandi massi, con
aragoste, musdee e gronghi.
Grotta del Sale
(8/7/2002 prof. -25 m. tempo 52 min. 15°C)
Si tratta di
un’immersione semplice che si
conduce lungo una parete ricca di spacchi e con una bella grotta
profonda. Il fondo è ghiaioso e piatto, alternato da grossi
massi attorno ai quali si aggirano bei banchi di saraghi, salpe
e occhiate. Qui è frequente l’incontro con le aragoste, i
gronghi e le musdee. |